Sarà l'attesissimo Dream Home di Pang Ho-cheung a inaugurare in anteprima mondiale, durante l'opening night di venerdì 23 aprile, la fascia notturna del 12esimo Far East Film. La notizia è subito rimbalzata da Hong Kong a tutta l'Asia: in collaborazione con la casa di distribuzione internazionale Fortissimo, infatti, il festival del Centro Espressioni Cinematografiche (C.E.C.) si è aggiudicato uno dei film più sensazionali (e anche controversi) titoli della recentissima produzione dell'ex colonia britannica. Dream Home sarà nelle sale asiatiche da maggio e gli spettatori del Far East potranno vederlo prima ancora dell'uscita ufficiale del suo paese d'origine.
Con uno stile lucido ed estremo il film racconta la forsennata corsa ad ostacoli di una giovane donna capace di tutto pur di ottenere la casa dei suoi sogni (con vista mare). Il film è anche un omaggio solenne e allo stesso tempo psicotico, alla città di Hong Kong, ai suoi palazzi, alle sue case, ai suoi appartamenti minuscoli destinati a rimanere per molti giovani single mete irraggiungibili visti i prezzi altissimi di tutto il settore immobiliare. Definito dalla critica "il più sanguinolento slasher movie mai prodotto a Hong Kong", Dream Home è interpretato da una superba Josie Ho, qui nella duplice veste di produttrice con la sua 852 Film. Per Pang Ho-cheung, uno dei registi su cui Udine ha puntato i riflettori fin dal 2002 ai tempi di You Shoot, I Shoot, una sfida davvero unica sia per lo straordinario budget di 4 milioni di dollari a disposizione (assolutamente inusuale per il cinema di Hong Kong di oggi) che per la possibilità di rendere sul grande schermo uno dei sui numerosi, bizzarri e irresistibili racconti di fantasmi e di humour nero.
Dream Home è parte essenziale della selezione hongkonghese del festival friulano che, in 9 giornate di programmazione, dal 23 aprile al 1° maggio, presenterà oltre 60 pellicole in arrivo anche da Cina, Corea del Sud, Giappone, Thailandia, Indonesia, Filippine, Singapore e Taiwan. Una curiosità: la musica del film è tutta italiana e firmata dal compositore Gabriele Roberto che aveva già collaborato con Pang per il thriller Exodus del 2007. Roberto da molti anni vive a Tokyo e ha curato le musiche di numerosi progetti cinematografici, tra le sue composizioni più note, gli score dei giapponesi Memories Of Matsuko e Paco and The Magical Pictures Book.