Non ci sono ancora conferme ufficiali sulle condizioni di Natasha Richardson, che lunedì è rimasta coinvolta in un incidente avvenuto su una pista da sci in Canada, ma dalle notizie che continuano a rincorrersi nelle ultime ore, sarebbero davvero gravi. Stando a quanto riportato dai media, la fascinosa attrice americana, ma di origini inglesi, era caduta durante un'esercitazione mentre si trovava su una pista per principianti di un'impianto sciistico situato a Mont Tremblant, ma non aveva perso conoscenza, e anzi era tornata in albergo sostenendo di stare bene. La sera stessa però, con l'aggravarsi di un forte mal di testa, la Richardson era stata ricoverata in un ospedale di Montreal e successivamente trasportata con un aereo privato a New York, dove i medici non avrebbero potuto far altro che constatare la sua morte cerebrale.
Sempre secondo report non ufficiali, il marito della Richardson, Liam Neeson avrebbe immediatamente lasciato il set canadese del film Chloe, e si sarebbe recato al capezzale della moglie. Ai familiari dell'attrice, che è la figlia di Vanessa Redgrave, ed è sposata con Neeson dal '94, spetterebbe la difficile decisione di far staccare la spina delle apparecchiature che attualmente la tengono in vita.
L'ultimo film interpretato dalla Richardson è la commedia Wild Child, della quale è protagonista la nipote di Julia Roberts, Emma. L'attrice ha debuttato nel mondo del cinema con due brevi apparizioni ne I seicento di Balaklava e nello spaghetti-thriller La polizia incrimina, la legge assolve di Enzo G. Castellari, ma ha iniziato ufficialmente la sua carriera d'attrice negli anni '80 con il ruolo di Mary Shelley nel film Gothic, diretto da Ken Russell. In seguito sono arrivati ruoli più consistenti in Patty Hearst di Paul Schrader - con il quale è tornata a collaborare per il successivo Cortesie per gli ospiti - poi il dramma Nell (sul set del quale ha conosciuto Neeson, che sarebbe diventato il suo secondo marito) e i recenti Follia, La contessa bianca e Un amore senza tempo.