Dragon - La storia di Bruce Lee fu dedicato alla memoria del figlio di Bruce Lee, Brandon Lee, morto il 31 marzo 1993 sul set de Il corvo a causa di una tragica sparatoria accidentale che ebbe luogo durante le riprese della pellicola.
La fama di Bruce Lee è ineguagliata ancora oggi, sia nel mondo delle arti marziali che in quello del cinema d'azione che riguarda i film sulle suddette arti; il successo di Brandon, d'altro canto, si deve unicamente al ruolo di Eric Draven, protagonista de Il corvo, adattamento del celebre fumetto di James O'Barr.
Brandon fu ucciso a soli ventotto anni a causa di un colpo d'arma da fuoco sparato per errore durante le riprese del film. Suo padre Bruce invece morì anni prima, durante le riprese di Game of Death, e le similitudini con la morte di Brandon hanno reso leggendaria la loro storia: sono pressoché infinite le teorie (complottiste e non) su chi o che cosa si celasse dietro la morte dei due leggendari attori.
Il film ha ricevuto un'accoglienza molto positiva, sia da parte del pubblico che della critica, nonostante l'inclinazione della pellicola a venerare la figura di Bruce. Peter Rainer del Los Angeles Times ha descritto Dragon: la storia di Bruce Lee come "adorazione dell'eroe", anche se ha dato una recensione favorevole, dicendo: "puoi perdonare il modo in cui il film crea e gonfia gli incidenti nella vita di Lee perché i più grandi attori sono così: ci donano storie più grandi della vita".