Un tragico incidente stradale ha portato via la vita a Dimitri Tammaro Iannone, conosciuto dal pubblico televisivo per la sua partecipazione a Il Collegio. Il giovane, di 24 anni e di origini ucraine, è stato coinvolto in uno scontro frontale devastante che ha causato il ribaltamento del veicolo su cui si trovava. Insieme a lui hanno perso la vita altri due giovani, mentre tre persone sono rimaste ferite.
Il drammatico incidente a Villa Literno
La dinamica dello scontro avvenuto a Villa Literno, in provincia di Caserta, è attualmente oggetto di indagine da parte delle forze dell'ordine, le quali, giunte sul luogo, hanno eseguito tutti i rilievi necessari.
La vettura su cui viaggiava Dimitri è entrata in collisione frontale con un altro veicolo poco dopo la mezzanotte. I ragazzi, incluso l'ex partecipante al docu-reality, sono rimasti intrappolati nel veicolo ribaltato dopo l'impatto. È stato necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco per estrarli, dopodiché sono stati presi in carico dal servizio di emergenza 118, che ha constatato il loro decesso. Le altre due vittime sono Filomena Del Piano, di 19 anni, e Robert Banica, di 23 anni.
Dimitri Tammaro Iannone aveva partecipato alla prima edizione de Il Collegio, andata in onda nel gennaio del 2017 su Rai 2 e ambientata nel 1960. Alcuni compagni di percorso, tra cui Alessio Milanesi e Pietro Dell'Acquila, hanno ricordato il loro amico sui social.
L'addio a Dimitri di Andrea Maggi
Molto commovente è stata la lettera indirizzata a Dimitri da Andrea Maggi, che in quell'edizione era il docente di Lingua e Letteratura Italiana, Lingua Latina ed Educazione Civica. Il professore ha condiviso un post su Instagram, ricordando un momento particolare di quella stagione.
"Questo è quel genere di post che non avrei mai voluto scrivere. Ho saputo adesso dell'incidente che ti è costato la vita. Non ho potuto fare altro che andare a riguardarmi il video del falò che abbiamo fatto nella prima edizione. Lo ricordi? In quella prima edizione del Collegio eravate delle autentiche pesti, ma la sera del falò qualcosa è cambiato".
"Ricordi quando Veronica lesse la sua poesia? Ricordi il suo smarrimento di fronte a un mondo che le sembrava troppo duro, troppo complicato? Al termine della lettura della sua poesia scoppiò a piangere e tu la guardasti con uno sguardo carico di compassione. Non credere che non l'avessi notato. Vi dissi che la vita non va vissuta superficialmente, come facendo lo sci d'acqua, ma andando in profondità, come fanno i palombari, per esplorare i meandri più bui; perché è lì che troviamo noi stessi. So che ascoltasti quelle parole e che ti colpirono, perché poi ti avvicinasti a Veronica e la stringesti in un abbraccio, come molti altri dei tuoi compagni".
"Eravate tutti dei ragazzi di cuore. E l'idea che adesso tu non ci sia più mi distrugge. Non oso immaginare il dolore dei tuoi compagni di collegio, né tantomeno quello dei tuoi genitori, che ti amavano infinitamente, e a cui va il mio abbraccio".
"Caro Dimitri, le lacrime mi impediscono di andare avanti, ma vorrei scriverti ancora una cosa: sono felice di averti conosciuto perché anche tu, come tutti i giovani che incontro nel corso della mia carriera, hai saputo insegnarmi qualcosa. Noi che siamo ancora qui, adesso dobbiamo aumentare gli sforzi affinché tragedie come la tua non accadano mai più".