La vittoria all'asta da parte della Paramount per acquisire i diritti di The Devil in the White City: Murder, Magic And Madness At The Fair That Changed America, libro di Erik Larsons, ha permesso a Leonardo DiCaprio di ottenere un ruolo da tempo bramato. Dei cinque studios coinvolti nell'asta, la guerrà è stata accanita tra Universal, Fox e Paramount, ed è quest'ultima che si è aggiudicata un pacchetto niente male: DiCaprio tornerà infatti a lavorare con Martin Scorsese, dopo la serie di successi ottenuti insieme, da ultimo The Wolf of Wall Street. Alla sceneggiatura penserà Billy Ray. Tra i diritti per il libro e il compenso di Billy Ray, sembra che la Paramount abbia sborsato una cifra a 7 zeri, e la produzione non è ancora iniziata (ma sarà curata da Elizabeth Raposo e il presidente della Paramount Marc Evans).
La Appian Way di DiCaprio produrrà il film, con Jennifer Davisson, Stacey Sher, Scorsese e Emma Tillinger Koskoff .
Il ruolo tanto agognato da DiCaprio sarà quello di uno dei più attivi serial killer nella storia di Chicago, l'equivalente nel 19mo secolo di un Hannibal Lecter White City è la storia vera di due uomini che fecero della Chicago del 1983 il loro parco giochi. Uno di loro, Daniel H. Burnham, architetto responsabile della costruzione dell'Esposizione, in un breve periodo di tempo dovette superare immensi ostacoli per realizzare la "White City" attorno cui fu eretta l'esposizione. L'altro, il Dr H.H. Holmes, era un astuto serial killer che pare abbia ucciso un numero indefinito di persone (tra 27 e 200) in un periodo in cui la città di Chicago era incantata dalla presenza dell' Esposizione Mondiale del 1893. Holmes costruì il The World's Fair Hotel, un albergo più letale del Bates Motel, soprattutto per giovani donne single. Questo sociopatico, infatti sfruttava il proprio fascino e scaltrezza per attirare ospiri nella struttura che arrivò ad essere conosciuta come "il castello degli omicidi", un luogo equipaggiato di camera a gas, crematorio e tavolo per la dissezione dei corpi dove Holmes assassinava le sue vittime e ne estraeva gli scheletri venduti poi per studi medici e scientifici.
Dal 2010 l'attore si è attivato per questo progetto che lo affascinava da tempo, ma la vera opportunità è saltata fuori un mese fa quando la Warner Bros ha raggiunto per la terza volta il termine di decadenza per la detenzione dei diritti del libro: li aveva dal 2003 e il progetto aveva sempre attratto nomi importanti, quali Tom Cruise, o la regista Kathryn Bigelow; lo stesso Graham Moore pare avesse abbozzato un copione.
A quel punto il produttore Rick Yorn, DiCaprio e Scorsese hanno discusso del progetto e ottenuto da Ray un nuovo approccio al materiale che ha fomentato tutto il team: nella versione di Ray, i due personaggi principali, cioè il produttore/architetto della Fiera Mondiale del titolo e l'uomo che lavora per lui e che si rivela un pluriomicida, sono legati tra loro in maniera diversa rispetto al libro.
Sarebbe il ruolo più malvagio di DiCaprio, che si inserisce in una solco di personaggi indimenticabili e complessi, dopo l'esagerato lupo di Wall Street Jordan Belfort e l'imminente Hugh Glass di The Revenant di Alejandro González Iñárritu.
Billy Ray, inoltre, ha lavorato con DiCaprio e Davisson per la sceneggiatura di The Ballad Of Richard Jewell, un film in cui lavorerà l'altro ex-broker di Wall Street, Jonah Hill. Ray è poi impegnato nella stesura di Twilight Zone per la Appian Way presso la Warner Bros, ed ha anche scritto e diretto Il Segreto Dei Suoi Occhi, in uscita a Novembre negli States, con Julia Roberts e Nicole Kidman.