Come in ogni storia hollywoodiana che si rispetti c'è sempre il colpo di scena, anche se prevedibile come in questo caso: Nicollette Sheridan che in Aprile ha denunciato Marc Cherry (showrunner di Desperate Housewives) per maltrattamenti fisici e morali e discriminazione sessuale, dopo aver chiesto 20 milioni di dollari di risarcimento per le molestie subite e per il suo licenziamento dallo show (per ragioni creative, dicharò Cherry all'epoca), dopo aver tentato di coinvolgere le sue ex-colleghe a prendere posizione e creato in generale una bufera di gossip in rete ha deciso di ritirare il tutto e far finta di niente.
Cosa sarà mai successo? La risposta è semplice quanto prevedibile appunto: la scorsa settimana la ABC ha schierato il suo considerevole collegio di avvocati difensori e ha preteso una valutazione mentale e fisica della Sheridan, per avere il riscontro di quanto lei stessa aveva dichiarato nella citazione in giudizio preparata dal suo avvocato. Stranamente Nicollette ha deciso di lasciar perdere una buona parte delle accuse e del risarcimento pur di evitare la sopra citata valutazione. Uno a zero per la ABC. L'attrice potrà ancora portare avanti il suo appello per discriminazione e aggressione, ma l'ammontare del suo risarcimento sarà ridimensionato non poco. Un altro caso di 'al lupo al lupo' che si risolverà con un assegno, moderato, da parte dei produttori.