Impegnata nella promozione di Feud: Capote vs. the Swans, Demi Moore ha affrontato il problema che Hollywood ha con quelle attrici che raggiungono l'età di 40 anni, quando i ruoli improvvisamente si riducono drasticamente e non sono più da protagonista.
Naomi Watts, ad esempio, che con la Moore condivide lo schermo nella serie tv, ha recentemente raccontato che una volta le è stato detto che la sua carriera sarebbe "finita" a 40 anni, perché a quel punto si diventa "non-scopabili". Fortunatamente, l'industria è migliorata per le donne da allora.
"Qualcosa è cambiato. C'è stata un'evoluzione, direi anche rispetto a quando io avevo 40 anni. Perché quando avevo 40 anni, ma non avevo l'aspetto che loro si immaginavano di una donna a quell'età, non sapevano cosa farsene di me", ha dichiarato la Moore.
![The Substance 1](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2024/05/19/the-substance_1_jpg_960x0_crop_q85.jpg)
Un taboo da sfatare sulla sessualità
"Non ho lavorato molto, perché non avevo né 20 né 30 anni. Credo che se guardiamo al nocciolo profondo della questione, ci troviamo di fronte a questa vecchia idea che il valore e la desiderabilità delle donne fossero legati alla loro fertilità".
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La Moore ha proseguito spiegando che una volta che le donne raggiungono una certa età, "è come se ci fosse una vergogna legata all'essere sessuali o all'avere desiderio, perché era legato solo allo scopo e non all'indipendenza. Quindi penso che, avendo acquisito una maggiore consapevolezza di noi stesse e sul nostro corpo in questo modo, penso che si stia riflettendo in questo piccolo cambiamento".
"Chi può dire che qualcuno non è sexy?", ha insistito l'attrice, recentemente acclamata a Cannes con il film The Substance. "Era qualcosa di veramente legato a quel periodo della vita di una donna. Penso che stiamo sfatando queste regole".