La premiazione dei David si è svolta ieri con un'alternanza di premi attesi e qualche sopresa. Sebbene aspettate le cinque statuette per Ferzan Ozpetek, che aveva ben undici candidature, assolutamente a sopresa il risultato negativo di Gabriele Muccino, che non porta a casa nessuna delle sue dieci candidature.
I cinque premi assegnati a La finestra di fronte sono quelli per miglior musica (ad Andrea Torre), migliori attori a Giovanna Mezzogiorno e lo scomparso Massimo Girotti, il David Scuola, assegnato dagli studenti, e il David come miglior film.
Buon risultato anche per El Alamein, che chiude la serata con tre statuette all'attivo: miglior fotografia, miglior montaggio e miglior sonoro.
I premi per gli attori non protagonisti, invece, vanno a Piera Degli Esposti (unico premio per l'ottimo L'ora di religione) e Ernesto Mahieux de L'imbalsamatore.
Un po' di delusione anche per Sergio Castellitto e soprattutto il Pinocchio di Roberto Benigni (che vince solo i due premi per scenografia e costumi), tra gli esclusi dai premi insieme a Casomai.
Anche un premio a Daniele Vicari, per l'esordio alla regia nel suo Velocità massima.
Tra gli stranieri, premiato Roman Polanski e il suo Il pianista, che dedica il premio alle vittime della guerra e, sorprendendo tutti, agli "eroi che hanno portato libertà".