Daniel Radcliffe è tornato a parlare di J.K. Rowling, spiegando il suo punto di vista sulle polemiche suscitate dai commenti della scrittrice sulle persone transgender.
L'interprete di Harry Potter nella saga cinematografica ha ribadito, in un'intervista rilasciata ad Atlantic, che non è in contatto con l'autrice da circa quattro anni.
L'opinione dell'attore
Rispondendo a una domanda su J.K. Rowling, Daniel Radcliffe ha spiegato: "Mi rende realmente triste, alla fine, perché penso alla persona che ho incontrato, ai momenti in cui ci siamo incontrati e ai libri che ha scritto, al mondo che ha creato... E tutto quello per me è profondamente empatico".
L'attore ha ricordato che non avrebbe una carriera senza la scrittrice e nulla nella sua vita "probabilmente sarebbe accaduto" senza di lei. L'ex interprete di Harry ha però voluto sottolineare: "Quello non vuol dire che devi le cose in cui credi realmente a qualcun altro per la tua vita intera".
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Il sostegno della star alla comunità LGBTQ
Radcliffe ha infatti sottolineato che lavora da organizzazioni che sostengono la comunità LGBTQ, come Trevor Project, da oltre 12 anni e avrebbe considerato un segno di codardia non dire nulla. La star ha voluto ribadire: "Volevo provare ad aiutare le persone che avevano avuto delle conseguenze negative dai commenti. E dire che quelle sono le opinioni di Jo, non vuol dire che sono quelle di tutte le persone legate al franchise di Harry Potter... Continuerò a sostenere i diritti di tutte le persone LGBTQ, e non ho altri commenti da fare".
Daniel ha quindi confermato il suo sostegno alle persone transgender, prendendo le distanze dalle opinioni espresse pubblicamente dalla creatrice delle avventure di Harry Potter che, ormai da anni, sostiene il suo diritto a esprimere la propria opinione sulla situazione della società.