Daniel Dae Kim, George Takei e Simu Liu sono solo alcune delle star di Hollywood che hanno condannato sui social la sparatoria di Atlanta che ha visto morire otto persone, tra cui sei donne asiatiche.
Nelle scorse ore la comunità asiatica ha reagito con sgomento ed orrore alla notizia della sparatoria avvenuta in tre centri massaggi dell'area di Atlanta che ha provocato la morte di almeno 8 persone, tra cui 6 donne asiatiche. Un sospettato di 21 anni è in stato di fermo e mentre il movente non è stato ancora stabilito, sul web e sui social non si sono fatte attendere le reazioni di gente comune e celebrità, pronte a condannare un gesto che sembra a tutti gli effetti frutto di un odio razziale.
"La razza della persona che commette il crimine conta meno del semplice fatto che se agisci con l'odio nel cuore, sei parte del problema. E per coloro che hanno il potere di aiutare e tuttavia restano a guardare, il vostro silenzio è complice", ha twittato Daniel Dae Kim, l'attore di Lost e Hawaii Five-0, che ha aggiunto anche l'hashtag #StopAsianHate, ormai da ore in cima alle tendenze di Twitter.
"Il prendere di mira i nostri fratelli e sorelle asiatici è disgustoso, ma non sorprende, vista la normalizzazione dei discorsi di odio anti-asiatici nell'ultimo anno. #StopAsianHate, abbastanza è abbastanza!", ha invece scritto Mindy Kaling, attrice e scrittrice statunitense., a cui fa eco Simu Liu, protagonista del film Marvel di prossima uscita Shang Chi e la leggenda dei 10 anelli: "Provo un dolore schiacciante per l'assassinio insensato di 8 persone ad Atlanta. Non sappiamo ancora molto ma per me è chiaro che l'assassino abbia preso di mira specificamente le donne asiatiche. Prego per le famiglie delle vittime e per le mie sorelle asiatiche".
Anche George Takei è intervenuto nella questione con dei tweet di fuoco indirizzati ai repubblicani: "Tre giorni fa il leader dei repubblicani ha parlato ancora di Virus cinese. Le parole hanno delle conseguenze, specialmente se arrivano dai leader". L'attore di Star Trek ha invitato i reporter a chiedere ai politici delle loro responsabilità relative alle loro dichiarazioni.
Secondo un rapporto, dall'inizio della pandemia si contano circa 3.800 episodi di violenza, discriminazione o altre forme di molestie che sono stati segnalati a Stop AAPI Hate, un centro che tiene traccia degli episodi di odio contro gli asiatici americani. Ci sono stati un totale di 1.691 casi segnalati soltanto in California, che rappresentano quasi il 45% di tutti gli incidenti segnalati. E di coloro che hanno segnalato casi di odio e molestie, il 68% sono donne.
Proprio Stop AAPI Hate ha twittato: "La sparatoria di donne asiatiche americane di martedì ad Atlanta rappresenta una tragedia indicibile, per le famiglie delle vittime in primo luogo, ma anche per la comunità AAPI che è stata scossa da alti livelli di discriminazione razziale. Sono stati rilasciati pochi dettagli, incluso se le sparatorie fossero legate o motivate dall'odio. Ma in questo momento c'è una grande quantità di paura e dolore nella comunità americana asiatica che deve essere affrontata".