Il Napoli Film Festival lancia un ponte verso la sponda sud del Mediterraneo e stringe un gemellaggio artistico, ma anche con un occhio allo sviluppo commerciale del cinema, con il Festival International du Film d'Auteur de Rabat che si svolge ogni anno a fine giugno nella capitale marocchina.
Le due rassegne avranno regolari rapporti di scambio: ogni anno a Rabat si svolgerà una giornata del Festival dedicata all'Italia, grazie ad una selezione del Napoli Film Festival che già quest'anno porterà a Rabat una selezione dei corti di Schermo Napoli e il film Fortapasc, di Marco Risi, che sarà in concorso nella sezione principale della rassegna marocchina. Durante il Napoli Film Festival 2010 (da domani all'11 giugno a Castel Sant'Elmo) sarà invece proiettato nel concorso Europa, Mediterraneo il lungometraggio La grande villa di Latif Lahlou. La giornata dedicata al cinema marocchino a Napoli sarà quella del 7 giugno, in cui saranno proiettati a Castel Sant'Elmo anche il cortometraggio L'ultimo grido di Hamid Basket e il documentario Sound of Morocco di Giuliana Gamba, una coproduzione di Cinecittà Luce Spa con il Marocco.
Il gemellaggio è stato sottoscritto nei giorni scorsi dal direttore artistico del Napoli Film Festival Mario Violini e dal direttore del festival di Rabat, Abdelhak Mantrach. "Da diversi anni - spiega Violini - il Napoli Film Festival guarda alle cinematografie delle diverse sponde del mare nostrum con la sezione Europa Mediterraneo. Ora il percorso si intensifica con questo gemellaggio che ci permetterà di avere una finestra costante di scambio con la rassegna marocchina, arrivata alla sedicesima edizione".
L'avvio del gemellaggio sarà suggellato il 7 giugno con un workshop realizzato dai due festival in collaborazione con la Cinecittà Luce e con la Film Commission Regione Campania a cui parteciperanno diversi addetti ai lavori: saranno discusse le opportunità produttive in Marocco e un più intenso rapporto di collaborazione nel settore cinematografico tra i due paesi, attraverso il gemellaggio dei due festival.
"Il 'patto d'arte' con la rassegna di Rabat - spiega il direttore generale del Napoli Film Festival Davide Azzolini - è il primo passo di un percorso che ci auguriamo porti alla creazione di una rete di Festival cinematografici del Mediterraneo. Attraverso la conoscenza reciproca del patrimonio cinematografico dei diversi paesi si potrà favorire così il dialogo tra le diverse culture ma anche sviluppare opportunità di cooperazioni internazionali nel campo della produzione e della distribuzione".
"A nome di Cinecittà Luce esprimo il particolare piacere per il gemellaggio tra i Festival di Napoli e di Rabat" - dichiara Luciano Sovena, Amministratore Delegato di Cinecittà Luce - " Si tratta di un ulteriore passo in avanti nel rapporto sempre più stretto di scambi nel settore audiovisivo nell'area del Mediterraneo, un bacino di comunicazione che come nel caso della Scuola di Arti e mestieri del cinema di Casablanca, da noi supportata sin dalla fondazione, con il contributo della Regione Lazio, porta sviluppo economico e culturale e un esempio di cooperazione tra Paesi, che è l'opera migliore che un'istituzione di cultura - come Cinecittà Luce - possa offrire all'Europa e al Mondo in tempi di intensa globalizzazione".
Da Napoli al Marocco, gemellaggio tra due Festival
Il Napoli Film Festival stringe un "patto d'arte" con il Festival di Rabat Gemellaggio culturale e strategico con la rassegna marocchina