Milano sarà il set dei tre cortometraggi che i 15 studenti internazionali di Film Factory Italia - un progetto Disaronno, OffiCine e Ciak - realizzeranno dal 15 al 20 aprile 2013. Il cast vede la partecipazione straordinaria di attori che metteranno a disposizione la propria esperienza: Cristiana Capotondi, Pia Engleberth, Alba Rohrwacher, Alessandro Roja e Paolo Rossi. Professionisti che non soltanto interpreteranno un personaggio ma che, grazie alla propria competenza artistica, daranno il loro apporto come "insegnanti" verso i ragazzi, che potranno, così, continuare sul campo la propria formazione, anche nella difficile prova della direzione degli attori. Un sostegno concreto al talento da parte di chi ha già raggiunto un posto importante nel panorama cinematografico e teatrale italiano e che con slancio e generosità si mette al servizio di chi, invece, si è appena affacciato.
Free Go (un road movie che vede un fuggitivo correre per le strade di Milano con il suo ultimo possedimento, un frigorifero), Hands (una storia raccontata attraverso le mani dei suoi protagonisti) e 18mq (che rivela la sospensione di una giovane precaria incerta sulle scelte essenziali per il suo futuro), sono i tre cortometraggi le cui riprese rappresentano un'ulteriore tappa nel percorso formativo che porta i partecipanti dalla fase di scrittura, attraverso le riprese, a quella del montaggio e della post produzione. Un percorso che ha presentato alcuni importanti momenti di confronto con le lezioni aperte con Pierfrancesco Favino, Abbas Kiarostami e Toni Servillo, che hanno mostrato il proprio modo di intendere il cinema, il mestiere dell'attore e quello del regista, fornendo agli studenti e al pubblico che vi ha partecipato uno sguardo approfondito e personale su questo mondo. Film Factory Italia, che vede la Supervisione Artistica di Silvio Soldini, in questa seconda edizione si pone sempre più come elemento di attrazione per giovani talenti provenienti da diverse parti del mondo (oltre che dall'Italia, da Germania, Giappone, Centro e Sud America, Irlanda...) e, contemporaneamente, come occasione di coinvolgimento cinematografico della città di Milano, facendone, a un tempo stesso, spettatore e protagonista.