Durante il Festival di Roma 2010, nell'ambito del quale i film Crisi di classe e Asse Mediano sono presentati in cartellone, cento fortunati lettori di Movieplayer.it avranno la possibilita di assistere alle anteprime gratuite dei film di che si terranno il 4 e il 5 novembre all'Auditorium Parco della Musica a Roma.
Per assicurarsi gli ingressi, basterà scriverci agli indirizzi segnalati per le proiezioni indicate di seguito, precisando il numero dei biglietti richiesti (per voi ed un eventuale accompagnatore) e fornendo il vostro nome e cognome, oltre che quello di coloro per i quali avete richiesto i biglietti.
N.B. I biglietti per Crisi di classe sono terminati, i più veloci verranno contattati via email con le istruzioni per ritirare i biglietti, se non riceverete nessuna email vuol dire che non siete rientrati tra i primi 100.
Scriveteci a questo indirizzo per la proiezione di ASSE MEDIANO, ore14.00 - 5 novembre 2010, Salacinema Alitalia
Crisi di classe, diretto da Giovanni Pedone, documenta la crisi devastante che ha investito l'America nell'aprile del 2007 attraverso interviste a professori universitari, economisti, scrittori, antropologi, ma soprattutto attraverso le storie e le testimonianze dirette delle persone comuni, che di quella crisi hanno subito le conseguenze più drammatiche. Un viaggio attraverso l'America e le periferie dell'Europa disunita, per capire le motivazioni della dissolvenza del "sogno americano", a tre anni dal devastante cortocircuito che ha colpito l'economia mondiale. Un'analisi lucida dello smarrimento e della crisi d'identità del ceto medio, tra illusioni e speranze, inganni e promesse mancate, nell'apparenza di una crescita perenne e di una vita presa a prestito. Con l'idea di indicare la giusta via da seguire per ricostruire la fiducia e trarre insegnamento dalla "lezione americana".
Asse Mediano invece è diretto da Michele Mossa ed è "ambientato" sulla sopraelevata che congiunge le periferie a sud e a nord di Cagliari. Per un anno scolastico è stata percorsa quotidianamente da Salvatore Mereu, spostandosi tra le scuole medie di Sant'Elia e San Michele, due quartieri difficili della città, per insegnare cinema. Le riflessioni fatte in macchina dominate all'inizio dalla fatica e dalla difficoltà di dover operare in situazioni limite, lasciano gradualmente il posto a riflessioni cariche di una energia forte, che rimbalza tra i ragazzi e il prof, man mano che un intreccio di storie si viene a delineare.[