Guillermo del Toro ha raccontato l'esperienza che ispirò Crimson Peak: fu un evento soprannaturale che al regista messicano capitò realmente in un hotel della Nuova Zelanda, rimasto impresso per sempre nella mente del premio oscar che lo ha voluto far rivivere nel suo film.
Guillermo del Toro, prima di dare forfait, era stato scelto da Peter Jackson per dirigere la trilogia di Lo Hobbit. Per questa ragione si era recato in Nuova Zelanda alla ricerca delle location in cui ambientare alcune delle scene della nuova saga ispirata all'omonimo romanzo scritto da J. R. R. Tolkien. Fu durante una di queste escursioni che avvenne il famoso fenomeno all'origine di Crimson Peak.
Con alcuni membri della produzione decise di fermarsi in un hotel di fama sinistra: era infestato. Guillermo del Toro non si lasciò condizionare e decise di passare la notte in quell'albergo. Il nome di Guillermo del Toro è spesso accompagnato dall'aggettivo 'visionario' ma quella notte capitò qualcosa che che oltrepassava la sua immaginazione. Verso la mezzanotte iniziò a sentire alcuni suoni parecchio strani: qualcuno nell'hotel stava commettendo un omicidio? Si potevano infatti sentire lamenti ed urla provenire dallo sfiato del bagno.
Naturalmente quella notte non ci fu nessun omicidio nell'hotel ma immaginiamo che Del Toro, per quanto 'visionario', abbia fatto fatica a prendere sonno. Il ricordo di quella notte è stato affidato a una scena di Crimson Peak, il film del 2015 con Mia Wasikowska. L'attrice australiana nel film è Edith, la ragazza che accetta di sposare Sir Thomas e lo accompagna in Inghilterra, nell'imponente e fatiscente maniero dove lo sposo vive con l'ombrosa ed enigmatica sorella. Nel castello la ragazza è turbata da una serie di inspiegabili, terrificanti visioni. Una di queste, quando Edith entra in contatto con un fantasma nella vasca da bagno, è ispirata alla terribile avventura del regista in Nuova Zelanda.