A Sylvester Stallone non va già il fatto di non fare più parte del franchise di Rocky e, nello specifico, di essere stato escluso dal cast di Creed 3. I motivi della sua uscita di scena non sono mai stati chiariti con precisione, ma in una nuova intervista il divo torna a lamentarsi dicendosi dispiaciuto di non far parte del film che, senza di lui, avrebbe virato in una direzione "troppo cupa".
"Mi dispiace molto perché so cosa sarebbe potuto essere" ha dichiarato Stallone all'Hollywood Reporter Stallone. "È stato portato in una direzione molto diversa da dove l'avrei condotto io. È una filosofia diversa: quella di Irwin Winkler e quella di Michael B. Jordan. Gli auguro ogni bene, ma sono molto più un sentimentale. Mi piace che i miei eroi vengano picchiati, ma non voglio che vadano in un luogo così cupo. Mi pare che in questo periodo di oscurità ce ne sia fin troppa."
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Sylvester Stallone non è mai entrato nei dettagli della sua uscita di scena da Creed 3, che segna il debutto alla regi del protagonista Michael B. Jordan, spiegando solo che per lui non c'era posto in questo nuovo capitolo. Il divo è entrato in una durissima polemica con il produttore Irwin Winkler per i diritti di Rocky da cui lui è stato estromesso nonostante a lui spetti la paternità del personaggio.
E mentre annuncia novità sulle serie su Rambo e Rocky in preparazione, Sylvester Stallone si prepara al debutto della sua serie tv, Tulsa King, in arrivo a breve su Paramount+.