Al Courmayeur Noir in Festival comincia giovedì 10 la "due giorni" del campione Joe R. Lansdale che venerdì riceverà il Premio Chandler per l'insieme della carriera e di cui nella serata di domani viene presentato l'ultimo lavoro per il cinema, Cold in July. Ma la terza giornata del festival, con un calendario fittissimo di eventi e personaggi, va nel segno di Frank Sinatra (di cui ricorrono sabato i 100 anni dalla nascita), del Premio Giorgio Scerbanenco - La Stampa per il miglior romanzo noir della stagione 2014/2015, di un concorso cinematografico che festeggia le incursioni del genere in territori sorprendenti, dalla fantascienza alla commedia.
Si comincia con il mito di The Voice che, da Va' e uccidi (il più sconvolgente thriller politico al tempo della Guerra Fredda) a Colpo grosso (ebbene sì, fu proprio Sinatra a inventare il "colpo grosso a Las Vegas" che ha fatto poi il successo di George Clooney con l'azzeccato remake Ocean's Eleven), ha segnato a suo modo la storia del noir. Per l'occasione il critico inglese Adrian Wootton ha svelato un autentico gioiello inedito: una serie di radio-plays registrati all'inizio degli anni '50 in cui Sinatra vestiva i panni di un detective. E non era ancora venuto il successo di Da qui all'eternità. A Courmayeur è tornata dal passato l'indimenticabile voce di Ol'Blue Eyes e sarà una sorpresa per molti.
A sfidarsi per lo scettro di romanziere campione del noir saranno domani i "magnifici cinque" del Premio Scerbanenco e si tratta davvero di un gruppo di autori popolari e molto amati come Marcello Fois e Raul Montanari, Giampaolo Simi e Grazia Verasani, insieme alla sorpresa dell'anno Romano De Marco.
In tema di sorprese si può dire che sia l'inglese Simon Pummell con l'incubo futuribile Brand New-U che lo spagnolo Javier Ruiz Caldera con la spy-comedy Anacleto: Agente secreto non tradiscono le attese. Se il primo arriva a Courmayeur dopo una promettente carriera in alcuni festival d'eccellenza, il secondo si è già conquistato in patria il titolo di "Nuovo Almodovar" e il ritmo scatenato del film garantisce ad Anacleto (nonostante il nome) il titolo di re delle spie del 2015. E' talmente improbabile e imprevedibile che manderebbe in confusione anche i terroristi dell'Isis.
Infine la televisione, segno forte nel programma del NoirFest 2015: anteprima italiana di Cherif da poco incoronata serie dell'anno in Francia e da gennaio in Italia sulla piattaforma Giallo del digitale terrestre. Per presentarla al festival arriva da Parigi il protagonista Abdelhafid Metalsi e lo sceneggiatore Lionel Olenga.