Il nuovo Coronavirus, virus proveniente dalla Cina, noto come 2019-nCoV (poiché è stato scoperto nel 2019 ed è una nuova forma del cosiddetto coronavirus), è stato accostato al film Contagion, uscito qualche anno fa. Anche nel lungometraggio di Steven Soderbergh si parla di un'epidemia inattesa, di origine asiatica, e le somiglianze sono notevoli dato che il coronavirus del 2019 appartiene in parte allo stesso ceppo della SARS, la cui diffusione globale fu una delle fonti di ispirazione per la sceneggiatura del film, elogiato dalla comunità scientifica per la sua verosimiglianza. Ci sono, però, anche delle differenze notevoli, a livello di sintomi e provenienza specifica del virus.
In Contagion un flashback finale svela l'origine del morbo noto come MEV-1: una serie di circostanze porta al contatto fisico tra uno chef e la carcassa di un maialino, il quale aveva precedentemente ingerito del cibo già parzialmente consumato da un pipistrello. Lo chef non si lava le mani prima di interagire con una cliente (il personaggio di Gwyneth Paltrow, che muore nei primi minuti del film), e di conseguenza la trasforma nel Paziente Zero di un nuovo virus che mescola i morbi suini con quelli dei pipistrelli.
Anche il 2019-nCoV è di origine animale, a detta degli esperti, ma la fonte probabile in questo caso è un serpente tipico della regione di Wuhan, dove si è verificato il contagio iniziale (la cosa non è stato del tutto accertata, e sono necessarie ricerche ulteriori per confermarla). Differiscono anche i sintomi: nel film di Steven Soderbergh il virus viene inizialmente scambiato per un banale raffreddore, prima di provocare crisi epilettiche che in breve tempo portano alla morte; il nuovo coronavirus si manifesta invece con attacchi di febbre e tosse secca, e nel 15% dei casi sono stati individuati problemi respiratori. È stato appurato che il virus si diffonde anche tramite contatto umano, ma le modalità specifiche del contagio sono ancora sotto esame. Infine, è molto diverso il tasso di mortalità finora: nel film non viene specificato il numero totale delle vittime, ma si calcola che il morbo ucciderà il 25-30% delle persone infette; il coronavirus, ad oggi, ha avuto effetti letali per 18 delle 639 persone colpite nella Cina continentale, quindi appena sotto il 3%. In altri paesi sono stati segnalati casi di contagio, per un massimo di quattro persone colpite nella singola nazione, ma per ora senza morti. Improbabile anche un'epidemia su scala mondiale come al cinema, grazie alle misure di quarantena adottate nella regione cinese con il maggior numero di persone infette.