Alcuni giorni fa Colin Firth e la moglie Livia Giuggioli hanno accusato un giornalista italiano di aver inviato e tormentato la produttrice e imprenditrice dal 2016.
Marco Brancaccia, un reporter dell'Ansa, ha però respinto tutte le accuse, sostenendo che Livia stava mentendo per nascondere una relazione avuta tra il 2015 e il 2016.
La coppia ha ora confermato, tramite una portavoce, il legame: "Alcuni anni fa Colin e Livia hanno preso privatamente la decisione di separarsi. Durante quel periodo di tempo Livia è rimasta brevemente coinvolta sentimentalmente con un suo ex amico, il signor Brancaccia. Da allora i Firth sono tornati insieme, mentre Brancaccia ha continuato una spaventosa campagna di molestie durata più mesi, documentata da molti materiali. Per ovvi motivi i Firth non hanno mai avuto il desiderio di parlare pubblicamente di questa situazione".
Il comunicato si conclude sottolineando: "Le notizie apparse in questa settimana sul caso sono una conseguenza di un documento legale trapelato dal tribunale".
Brancaccia, invece, ha ribadito che la Giuggioli voleva lasciare il marito per stare con lui, dopo che il matrimonio era ormai in crisi da anni, aggiungendo: "Il mio "stalking" consisteva in due messaggi mandati via WhatsApp dopo che lei aveva posto fine alla nostra relazione nel giugno 2016 e in un'e-mail. Ho scritto una lettera a Colin per parlare del mio legame con Livia e ora rimpiango di averlo fatto, dopo che lei mi ha denunciato perché aveva paura rivelassi pubblicamente quello che mi ha detto sul suo matrimonio e sul suo lavoro".
Secondo il giornalista Firth è stato molto comprensivo, mentre la moglie della star gli aveva inviato centinaia di messaggi di amore, foto, video e persino un diario.