Clint Eastwood è tornato alla regia, ma il suo nuovo film è ora al centro delle polemiche a causa del modo in cui viene rappresentata sul grande schermo Kathy Scruggs, una giornalista che lavorava per The Atlanta Journal-Constitution e nella finzione sembra essere conosciuta per l'abitudine di offrire sesso in cambio di informazione.
Nel lungometraggio scritto da Billy Ray la donna è interpretata da Olivia Wilde ed è al centro di uno scambio di battute ora duramente criticate. In Richard Jewell un agente dell'FBI, parte affidata a Jon Hamm, le dice infatti: "Kathy, non sei riuscita a ottenere da loro le informazioni scopando? Cosa ti fa pensare che ci riusciresti con me?".
Kathy Scruggs si era occupata delle notizie riguardanti l'attacco compiuto durante le Olimpiadi di Atlanta che avevano prima indicato Jewell come un eroe, diventato poi un sospettato e alle prese con l'attenzione dei media.
Kevin Riley, il direttore di The Atlanta Journal-Constitution, ha ora criticato duramente il film diretto da Clint Eastwood sottolineando che quello scambio di battute è offensivo e non accurato: "Non c'è alcuna conferma che sia mai accaduto". L'accenno alle offerte sessuali in cambio di informazioni, inoltre, viene considerato "molto problematico nell'epoca del #MeToo".
Riley ha ribadito: "Kathy Scruggs era la reporter del nostro giornale che ha ottenuto inizialmente le informazioni riguardanti le indagini su Jewell. Era conosciuta per essere una reporter aggressiva e una giornalista determinata che cercava sempre di battere la concorrenza. Una delle persone che la conoscevano la descriveva come 'irriverente e astuta'. Ora è morta. Come sempre, le storie e le persone sono complicate. Kathy è morta nel 2001 a causa di un'overdose di medicinali che stava prendendo per curare un dolore alla schiena cronica. Aveva 42 anni. Portare avanti falsi stereotipi sulle reporter e sullo stesso giornalismo non dovrebbe essere un atteggiamento che passa inosservato in un periodo in cui la nostra professione si trova quasi costantemente attaccata".
Per ora le critiche rivolte al film, in arrivo nelle sale americane il 13 dicembre, non sono ancora state commentate ufficialmente dalla produzione e da Eastwood.