Clint Eastwood non si fa spaventare dagli incendi: il regista 89enne ha rifiutato di lasciare gli studi di Burbank, California, evacuati per precauzione per via della vicinanza con l'incendio di Barham specificando che "c'è del lavoro da fare",
Niente può piegare Clint Eastwood, neppure le fiamme. Così quando gli studi della Warner Bros. di Burbank sono stati evacuati per precauzione visto l'avvicinarsi di un violento incendio che sta devastando la zona, l'anziano regista ha deciso di non lasciare la proprietà perché impegnato nel montaggio sonoro del suo nuovo film, Richard Jewell.
Il tutto è stato documentato dal figlio Scott Eastwood su Instagram. Nel post, che accompagna un video degli studios in cui si vede il fumo degli incendi invadere il cielo, l'attore scrive: "Questo è di un paio di ore fa. La sicurezza ci ha detto di evacuare lo studio. Ma mio padre di 89 anni ha detto 'No, stiamo bene. C'è del lavoro che deve essere fatti. Poi siamo andati nello studio di missaggio e abbiamo guardato il suo nuovo film".
Richard Jewell è ispirato a una storia vera e prende il nome proprie dal poliziotto che, nel 1996, vide improvvisamente la propria vita trasformata in un'odissea giudiziaria e mediatica. Diventato l'eroe della Georgia per aver salvato molte vite durante l'attentato di Atlanta, in pochi giorni l'aspirante poliziotto diventa il sospettato numero uno dell'FBI, diffamato sia dalla stampa che dalla popolazione, assistendo al crollo della sua vita. Rivoltosi all'avvocato indipendente e contro il sistema Watson Bryant, Jewell professa con fermezza la sua innocenza. Ma Bryant scopre di doversi scontrare con i poteri combinati dell'FBI, del GBI e dell'APD per scagionare il suo cliente, e tenta di impedire a Richard di fidarsi delle stesse persone che cercano di distruggerlo.