Oppenheimer, Christopher Nolan: "Avevo lavorato d'anticipo" con il film destinato a Jim Carrey

Christopher Nolan confessa che la scrittura di Oppenheimer è stata semplice grazie a un precedente progetto

Oppenheimer, Christopher Nolan: 'Avevo lavorato d'anticipo' con il film destinato a Jim Carrey

In un'intervista al New York Times Christopher Nolan confessa che si era già allenato da tempo per scrivere Oppenheimer con la scrittura di un suo vecchio film mai realizzato in occasione di un film biografico basato sulla vita del ricco aviatore e regista cinematografico Howard Hughes. Nolan aveva scritto la sceneggiatura che prevedeva Jim Carrey nei panni dell'aviatore ma il film non venne realizzato perché a quel tempo Martin Scorsese stava lavorando contemporaneamente a The Aviator con protagonista Leonardo DiCaprio. Scorsese era più avanti nel progetto e Nolan fu costretto ad abbandonare quello che lui definisce il film migliore che abbia mai scritto. Sebbene la pellicola venne scartata, la scrittura di quel biopic servì a Nolan per esercitarsi e impratichirsi con i film autobiografici, e quindi Oppenheimer ne sarebbe un gran debitore come afferma lo stesso regista: "Ho scritto la sceneggiatura [di Oppenheimer] in tempi relativamente brevi una volta che ho iniziato a scrivere, ma avevo già lavorato d'anticipo".

"Molti anni fa, avevo scritto una sceneggiatura sulla vita di Howard Hughes che non è mai stata realizzata perché l'ho scritta proprio mentre Scorsese stava girando il suo film. Ma ho decifrato la sceneggiatura in modo soddisfacente, e questo mi ha dato molte informazioni su come distillare la vita di una persona e come vedere la vita di una persona in modo tematico, in modo che il film sia più della somma delle sue parti. Quindi, in un certo senso, la sceneggiatura, sì, mi ci sono voluti alcuni mesi, ma è stato davvero il culmine di 20 anni di riflessioni" continua Nolan.

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I piani per il futuro

Mentre il noto regista esprime entusiasmo alla possibilità di dirigere un film di James Bond, il regista si gode le luci della ribalta con Oppenheimer. Alle curiosità che gli vengono chieste sui suoi piani futuri risponde: "Mentre faccio interviste e il film sta uscendo, mi viene sempre chiesto, sai cosa farai dopo? E la risposta è sempre la stessa. Per me, faccio una cosa alla volta e ci metto tutto in modo ossessivo, e il film non è finito. Bene, il modo in cui mi piace dirlo è che è il pubblico che finisce il film."