Christo Jivkov è morto all'età di 48 anni. L'attore di origini bulgare si è spento a Los Angeles l'1 aprile 2023, era malato da tempo di cancro. Gran parte della sua carriera cinematografica si era svolta nel nostro paese. Aveva esordito al cinema nel film Il mestiere delle armi. L'addio di Maria Grazia Cucinotta a Christo Jivkov
Christo Jivkov era nato a Sofia il 18 febbraio 1975, nella capitale bulgara aveva mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo studiando alla facoltà di regia televisiva e cinematografica presso l'accademia di arte drammatica NATFIZ "Krastu Sarafov". All'interno dell'accademia della sua città si era distinto per aver firmato la regia di alcune produzioni interne.
Diplomato con un documentario su Cinecittà e il cinema italiano, debuttò sul grande schermo nel nostro paese nel film Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi, dove interpretò Giovanni delle Bande Nere. La pellicola fu presentata nel 2001 al festival di Canne e vinse 9 David di Donatello nel 2002, tra cui quello di Miglior Film.
Christo Jivkov nel 2004 fu chiamato da Mel Gibson per vestire i panni dell'apostolo Giovanni nel film La passione di Cristo con James Caviezel e Monica Bellucci. Ha recitato in altri film italiani come Occhi di cristallo, The Counting House e Il ragazzo invisibile. Nel 2007 partecipò al festival di Berlino, per il ruolo da protagonista nel film In memoria di me di Saverio Costanzo. Nella pellicola interpretava il novizio Andrea.
Per il piccolo schermo, ha lavorato ne L'inchiesta di Giulio Base e La figlia del capitano di Giacomo Campiotti. L'ultima sua interpretazione risale al 2019 nel film Lucania - Terra, sangue e magia di Gigi Roccati.
Christo Jivkov era malato da tempo di cancro, si era trasferito negli Stati Uniti dove è morto, a Los Angeles, ieri 1 aprile 2023. Maria Grazia Cucinotta, che aveva condiviso con l'attore il set di Fly Light di Roberto Lippolis, ha scritto suo social: "Non voglio ancora crederci che non ci sei più, dolore infinito. Ciao Crhisto, amico mio, anima gentile, la tua lotta per la vita, era la lotta di tutti quelli che ti vogliono bene".