Si riconferma l'apprezzamento del pubblico per la linea culturale di
Biografilm Festival, soprattutto per i film della selezione ufficiale,
a cui gli oltre 2000 votanti hanno attribuito una media del 7,6. Il
premio Audience Award è stato attribuito, a furor di popolo, a [FILM]The
cats of Mirikitani[/FILM] di Linda Hattendorf, che con 9,01 è volato al primoposto con un gradimento altissimo da parte del pubblico.
Il Premio Lancia Award è andato a Tovarisch I am not Dead di Stuart Urban.
Protagonisti assoluti di questa edizione il grande attore
hollywoodiano Stephen Tobolowsky, il cantante afro-beat Seun Kuti, l'infaticabile giornalista italiano Gianni Minà, Judith Belushi Pisano (vedova del grande John Belushi) e Raoul Casadei che ha chiuso il festival con un'intervista-spettacolo sul palco con i Pulp Dogs. Nei giorni della manifestazione il festoso pubblico di Biografilm ha invaso la Manifattura delle Arti, dimostrando una voracità per i film, gli incontri, e i contenuti anche complessi del festival, il che dimostra la vivacità della linea culturale dedicata ai racconti di vita e una rinascita dell'interesse per occasioni di confronto e approfondimento su grandi temi della nostra contemporaneità. La piazzetta della Manifattura delle Arti, che ospita la Cineteca, si è trasformata per 5 giorni in una sorta di Woodstock festosa, scatenata
e al tempo stesso attenta e civile, il che dimostra una volta di più quanto manifestazioni culturali che sappiano catalizzare l'energia e la curiosità delle nuove generazioni possano essere un valido baluardo contro il tanto discusso degrado e l'appiattimento contenutistico della programmazione televisiva.
A 3 anni dalla sua nascita Biografilm sembra aver raggiunto l'ambizioso obiettivo di conquistare un pubblico ampio e partecipativo che coinvolge la città di Bologna; e grazie alla collaborazione con Vodafone e Feltrinelli (e all'attenzione riservata dai media di tutta Italia) ha potuto portare i suoi ospiti e i suoi contenuti all'attenzione del pubblico nazionale.
Biografilm Festival guarda oggi al futuro, forte della stima che tante realtà importanti come la Fondazione Carisbo, la Cineteca di Bologna, l'Assessorato alla Cultura della Regione Emilia Romagna, il Museo Civico Archeologico di Bologna, il Mambo, il Museo della Musica, Bologna Congressi e Promobologna gli hanno dimostrato, con l'auspicio che, anche a seguito del grande successo dell'edizione appena conclusa, si apra un dialogo più diretto con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Bologna, che senta anche sua una manifestazione giovane e decisa a creare occasioni culturali per il territorio pubblico di questa città.