Il regista Luca Guadagnino ha rivelato che vorrebbe girare un sequel del film Chiamami con il tuo nome, l'adattamento per il grande schermo del romanzo scritto da André Aciman, nel 2020.
Il filmmaker, intervistato dal sito ScreenDaily, ha infatti raccontato: "Voglio realizzarlo perché Timothée Chalamet, Armie Hammer, Michael Stuhlbarg, Amira Casar, Esther Garrel sono tutti delle gemme. Quello che abbiamo costruito insieme è davvero solido".
Guadagnino ha poi proseguito: "Sono giovani ma stanno crescendo. Se mettessi in pari l'età di Elio nel film con quella di Timothée, in tre anni Timothée avrebbe 25 anni, la stessa età di Elio nel periodo in cui è ambientata la seconda storia".
L'epilogo dell'adattamento, infatti, non è lo stesso presente tra le pagine in cui si compie un salto temporale di circa 15 anni. Il regista ha poi aggiunto che mostrare gli anni Novanta sul grande schermo sarebbe particolarmente interessante, non solo per la caduta del comunismo: "Sarebbe l'inizio dell'era Berlusconi in Italia e vorrebbe dire avere la possibilità di raccontare la guerra in Iraq".
Guadagnino ha quindi rivelato qualche dettaglio di quella che pensa potrebbe essere la situazione del protagonista da ventenne: "Non penso che Elio sia per forza gay. Non ha ancora trovato il suo posto nel mondo. Posso dire che credo inizi nuovamente un'intensa relazione con Marzia (Esther Garrel)".
Il film arriverà nei cinema americani il 24 novembre, mentre in Italia sarà distribuito a febbraio.