Il ritratto di un eroico protagonista della lotta al fenomeno mafioso. L'ideale continuatore dell'azione di Joe Petrosino, il poliziotto italo americano che per primo contrastò la mafia, nel racconto epico di una battaglia compiuta senza esclusione di colpi e senza mai guardare in faccia nessuno. Alla fine degli anni venti, il Prefetto Mori era un personaggio estremamente noto. I cardini della sua azione furono subito chiari ed efficaci. Puntò a cogliere un primo importante successo con un'operazione in grande stile compiuta per riaffermare l'Autorità dello Stato: la memorabile occupazione di Gangi. Riconquistò così l'appoggio della popolazione impegnandola direttamente nella lotta alla mafia e lavorò per creare un ambiente ad essa culturalmente ostile, combattendo l'omertà e curando l'educazione dei giovani. Il Prefetto Mori comprese che la mafia andava colpita nella consistenza patrimoniale e nella rete di interessi economici.
Elementi che costituiscono i punti di forza della fiction Cesare Mori, il prefetto di ferro sono una biografia ricca di eventi e di spunti narrativi, sia sul versante dell'azione pubblica e dell'attività investigativa, sia su quello della vita privata, attraverso la valorizzazione del suo intenso e sfortunato rapporto con la moglie malata e la profonda indagine sulla circostanza di essere cresciuto senza genitori, in un orfanotrofio.
"Cesare Mori fu un uomo tutto d'un pezzo, coraggioso, sempre pronto all'azione. Deciso e incorruttibile." - dichiara il regista della fiction in onda su RaiUno il 16 e il 17 settembre, Gianni Lepre - "Tanto nella lotta contro la mafia, quanto nel contrastare, da Prefetto di Bologna, l'ascesa squadrista che si faceva beffe delle istituzioni." Nel cast della miniserie figurano Vincent Perez nel ruolo del protagonista, insieme a Gabriella Pession e Anna Foglietta.