Dakota Fanning ha ricordato il set di C'era una volta a...Hollywood, un anno dopo la sua uscita nei cinema di tutto il mondo, raccontando l'esperienza sul set e come ha adorato lavorare in un film di Quentin Tarantino, sebbene la sua parte non fosse una delle principali.
Nonostante la sua giovane età, 26 anni, Dakota Fanning ha già una carriera ricchissima alle spalle, a cominciare dalla sua performance di successo nel 2001 in Mi chiamo Sam al fianco di Sean Penn. Nonostante le numerose esperienze, l'attrice ha affermato che far parte di C'era una volta a... Hollywood le ha permesso di fare maggior chiarezza su come andare avanti con la sua carriera:
"Un mio grande sogno era lavorare con Quentin Tarantino. Lo desideravo da quando ho visto Kill Bill per la prima volta. E quindi vivere quel tipo di realtà è diventato un momento di sollievo, capisci cosa intendo? È stato un momento così emozionante, e quindi trovandomi sul set sono stata lì per quasi tre settimane a lavorare sulla mia parte. Mi ha solo ricordato perché amo fare l'attrice e perché questo è quello che voglio fare, e che non c'è sbalzo di adrenalina migliore che essere sul set con un regista che ammiri e attori che ami, ogni singolo pezzo del puzzle è così straordinario. Ed è stato anche molto intimo e Quentin diceva sempre 'È un bel giorno per girare un film'."
Dakota Fanning ha parlato molto di Quentin Tarantino, elogiando il suo modo di fare e di lavorare sul set: "Ero decisamente nervosa, ma di nuovo, anche se è stata l'esperienza più grande della vita, Quentin l'ha resa davvero speciale e molto intima. È proprio lì dietro la telecamera e ha lavorato più e più volte con le stesse persone, una cosa che ho notato fare alla maggior parte dei grandi; tengono il loro team molto vicino e sono tutti molto fedeli l'uno all'altro, penso che sia davvero bello vedere quel cameratismo da vicino, è stato davvero incredibile e ha creato un ambiente molto sicuro."
Una grande prova per Dakota Fanning che, finalmente, ha potuto lavorare con uno dei suoi registi preferiti di sempre e capire, grazie a lui, che questo mestiere è proprio quello che è destinata a fare per la vita.