Fred Raskin, montatore di C'era una volta a... Hollywood, ha svelato quali materiali Quentin Tarantino ha eliminato dal girato per arrivare alla versione definitiva del film.
Fred Raskin ha avuto la responsabilità di montare C'era una volta a... Hollywood insieme a Quentin Tarantino trasformando una prima versione lunga quattro ore e mezzo nel film visto al cinema.
Per fortuna, Tarantino è arrivato in sala di montaggio con già in testa la metà dei tagli da fare. Il resto, come spiega Fred Raskin, "è venuto guardando e riguardando il film e tenendo presente che se perdiamo qualcosa alteriamo l'equilibrio del tempo che spendiamo con ogni singolo personaggio".
Alla fine Raskin, già montatore di The Hateful Eight e Django Unchained, è arrivato a una lunghezza di due ore e 40. Ma la perdita di due ore di girato lo ha costretto a tagliare alcuni momenti importanti e il montatore ci svela di quali si tratta.
Alcune scene rimaste sul pavimento della sala di montaggio vedono Rick Dalton (Leonardo DiCaprio) impegnato a girare la serie western Lancer insieme alla collega attrice bambina Trudi, interpretata da un'eccezionale Julia Butters: "Le sue due scene nel montaggio finale con Leo sono talmente forti da farci capire di non aver bisogno d'altro. Quando Trudi dice a Rick quanto sia stato bravo per lui significa molto. Tutto ciò che vuole è l'approvazione di questa bambina di otto anni. lei ha standard elevati. le scene in più sarebbero state ripetitive".
Una sequenza che Fred Raskin non voleva tagliare (la considera una delle migliori mai scritte da Tarantino) coinvolgeva Trudi in una telefonata finale con Rick: "Quentin ha detto 'Non credevo che lo avrei detto, ma dobbiamo tagliare questa scena perché l'abbiamo già realizzata con la fine della scena di Lancer così com'è."
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Per il montatore, la scena più ardua da tagliare è stata una conversazione tra Rick e l'agente Marvin Schwarz (Al Pacino) a Musso & Frank Grill: "Nel mio primo montaggio la scena durava 28 minuti. Occupava un sacco di spazio. Per tagliarla ho usato le clip dei precedenti film di Rick. Non solo ho dovuto tagliare la sequenza di dialogo tra i due migliori attori delle loro rispettive generazioni, ma ho dovuto fare un film di guerra, ho dovuto fare un Western. Giocare con questi due diversi generi nello spazio di dieci minuti è stato incredibilmente divertente".
L'amicizia giocosa tra Rick Dalton e lo stuntman Cliff Booth (Brad Pitt) che invado il film viene controbilanciata dall'inquietudine generata dalla Manson Family: "All'improvviso ci troviamo in Non aprite quella porta. Ero consapevole che dovevamo giocare sulla suspence. Quentin ha voluto che non usassi alcuna musica in queste scene. Ci siamo chiesti come poter ottenere questa inquietudine senza l'aiuto della musica. Gli effetti sonori sono la chiave della scena nella fattoria George Spahn in cui Cliff Booth fissa un corridoio oscuro e inquietante. Alla fine è stata usata la musica che proviene dalla tv sullo sfondo. La suspence deriva dal fatto che la musica che sentiamo è stata composta da Bernard Herrmann per Il sipario strappato di Alfred Hitchcock, ma non è mai stata usata. Anche se proviene dalla tv, costruisce la tensione mentre Cliff attraversa il corridoio."
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