C'è ancora domani: i tour al testaccio nei luoghi del film di Paola Cortellesi a 15 euro

Passeggiate culturali e tour alla scoperta delle location romane di C'è ancora domani, il film di Paola Cortellesi diventa un fenomeno di costume.

C'è ancora domani: i tour al testaccio nei luoghi del film di Paola Cortellesi a 15 euro

Non si arresta il fenomeno Paola Cortellesi. Il suo esordio alla regia C'è ancora domani continua a macinare incassi tanto da diventare il terzo miglior incasso del 2023 con 20,6 milioni, superando perfino Super Mario Bros. - Il film. E oltre a rivelarsi uno dei maggiori successi dell'annata cinematografica, il film si sta trasformando in un vero e proprio fenomeno di costume.

Il Messaggero rivela, infatti, che sulla scia del successo di C'è ancora domani su Facebook sarebbero apparsi tour dei luoghi del film, ambientato nel quartiere Testaccio, in cui si legge "partecipazione 15 euro compresa di consumazione, caffè e pasticcino in una delle location del film".

Sabato 25 novembre ore 11:00 passeggiata a #testaccio sui luoghi del film “C’è ancora domani” info a prenotazioniottavocolle@gmail.com #25novembregiornatamondialecontrolaviolenzasulledonne #25novembre

Pubblicato da Ottavo Colle Associazione di Promozione Sociale su Domenica 19 novembre 2023

Come rivela il Messaggero, per il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è prevista una passeggiata culturale alla scoperta delle location usate da Paola Cortellesi. Tanti anche i tour virtuali postati sui social alla scoperta del Rione.

C'è ancora domani: il successo del film di Paola Cortellesi è questione di equilibrio

Alla scoperta del successo di C'è ancora domani

Oltre a conquistare l'attenzione del grande pubblico, la pellicola di Paola Cortellesi che ha riscosso anche le lodi della critica, come confermato dalla nostra recensione di C'è ancora domani.

Delia (Paola Cortellesi) è la moglie di Ivano, la madre di tre figli. Moglie, madre. Questi sono i ruoli che la definiscono e questo le basta. Siamo nella seconda metà degli anni 40 e questa famiglia qualunque vive in una Roma divisa tra la spinta positiva della liberazione e le miserie della guerra da poco alle spalle. Ivano (Valerio Mastandrea) è capo supremo e padrone della famiglia, lavora duro per portare i pochi soldi a casa e non perde occasione di sottolinearlo, a volte con toni sprezzanti, altre, direttamente con la cinghia. Ha rispetto solo per quella canaglia di suo padre, il Sor Ottorino (Giorgio Colangeli), un vecchio livoroso e dispotico di cui Delia è a tutti gli effetti la badante. L'unico sollievo di Delia è l'amica Marisa (Emanuela Fanelli), con cui condivide momenti di leggerezza e qualche intima confidenza. È primavera e tutta la famiglia è in fermento per l'imminente fidanzamento dell'amata primogenita Marcella (Romana Maggiora Vergano), che, dal canto suo, spera solo di sposarsi in fretta con un bravo ragazzo di ceto borghese, Giulio (Francesco Centorame), e liberarsi finalmente di quella famiglia imbarazzante. Anche Delia non chiede altro, accetta la vita che le è toccata e un buon matrimonio per la figlia è tutto ciò a cui aspiri. L'arrivo di una lettera misteriosa però, le accenderà il coraggio per rovesciare i piani prestabiliti e immaginare un futuro migliore, non solo per lei.