Nel 2005 Halle Berry affrontò a testa alta le critiche relative alla sua performance in Catwoman, recandosi di persona a ritirare il Razzie Award per la peggior attrice dell'anno, ma ha confessato di aver poi bruciato il premio.
Negli anni successivi, Halle Berry non si è mai pentita di aver recitato in uno dei peggiori cinecomic mai realizzati. A Vanity Fair ha raccontato dell'esperienza della cerimonia dei Razzie Awards, dove ha accettato a testa alta il premio:
"Sono andata ai Razzie Awards perché penso che ci prendiamo tutti troppo sul serio. Se otteniamo l'Oscar, in qualche modo ci fanno sentire come se fossimo migliori di tutti gli altri, ma in realtà non lo siamo. Sei stato appena scelto quell'anno dai tuoi coetanei, e sei stato riconosciuto per aver fatto quello che consideravano un lavoro stellare... Se ti trovi faccia a faccia con un Razzie, significa che sei il peggior attore che sia mai esistito? Probabilmente no. Ti sei appena fatto prendere per il culo da un gruppo di persone che possono farlo (...) Sono andata lì, l'ho ritirato e dopo gli ho dato fuoco!"
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Per fortuna, dopo il Razzie la carriera Halle Berry non ha subito ripercussioni. Di recente l'attrice ha esordito come regista del lungometraggio Bruised - Lottare per vivere, disponibile su Netflix.
Dopo il successo del suo debutto, Netflix le ha fatto firmare un contratto per produrre, dirigere e/o recitare in futuri progetto del colosso streaming. Ci sarà anche un nuovo Catwoman? Chissà, l'attrice intanto ha ammesso che le piacerebbe dirigere un nuovo remake del cinecomic, ma al momento è solo un desiderio.