Casey Affleck ha chiesto scusa per le sue azioni "poco professionali" in seguito alle accuse di molestie sessuali arrivategli nel 2010. In una lunga intervista con l'Associated Press ha ammesso di aver contribuito alla creazione di un ambiente di lavoro poco consono durante le riprese del film Joaquin Phoenix - Io sono qui! girato tra il 2008 e il 2009 e poi presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.
"Ho tollerato questo tipo di comportamento da altre persone - rimarca Casey Affleck - e vorrei non averlo mai fatto. Perciò me ne pento molto. Sul serio, non mi rendevo conto di quali fossero le mie responsabilità in qualità di capo del progetto, non so nemmeno se mi considerassi il capo. Ma mi sono comportato in modo davvero poco professionale e ho permesso anche agli altri di fare altrettanto. E mi dispiace".
Le dichiarazioni dell'attore arrivano alla luce dei movimenti Me Too e Time's Up: otto anni fa due donne coinvolte nella produzione di Joaquin Phoenix - Io sono qui! avevano, infatti, accusato Affleck di molestie, i fatti erano poi tornati sotto i riflettori della cronaca in occasione della campagna per gli Oscar nel 2016 per Manchester by the Sea. "Mi pento davvero di essere stato coinvolto in una disputa che ha portato ad una causa legale. - continua - Vorrei aver risolto la questione in maniera diversa, perché non ho mai avuto lamentele di questo genere prima di allora. Non sapevo come gestire tutto ciò ed è stato veramente imbarazzante. Molte cose che erano state dette su di me non corrispondevano a verità e volevo perciò chiarirle in maniera giusta. Ed è ciò che abbiamo fatto. Ora tutti ci siamo lasciati questa storia alle spalle e andiamo avanti con le nostre vite. Io le rispetto, come loro hanno rispettato me e la mia privacy. Questo è tutto".
Attualmente Affleck è impegnato nella campagna di promozione di The Old Man and the Gun, interpretato in coppia con Robert Redford alla sua ultima apparizione come attore in un film. All'agenzia di stampa americana evidenzia come abbia imparato molto dal dibattito culturale sulla situazione delle donne a Hollywood negli ultimi tempi: "Sono passato da un atteggiamento autodifensivo ad uno più maturo, cercando le mie responsabilità in merito. E una volta che l'ho fatto, ho scoperto che c'è ancora molto da imparare". A questo si lega la sua decisione di rinunciare alla presentazione dell'Oscar alla miglior attrice di quest'anno, nonostante abbia vinto come miglior attore nel 2017 per Manchester by the Sea, rompendo così una tradizione consolidata: "Penso che sia stata la cosa giusta da fare, dato tutto quello che stava succedendo. Anzi avere due donne incredibili presentare il premio come miglior attrice mi sembrava la cosa giusta da fare in questo momento così particolare".
Adesso con la sua casa di produzione Sea Change Media, Casey Affleck ha creato un ambiente di lavoro più protetto grazie anche al suo socio Whitaker Lader ma ci tiene a evidenziare come nell'industria cinematografica le figure femminili siano state fino ad ora troppo in ombra e sminuite socialmente, economicamente e culturalmente: "Nessuno se ne preoccupava, me compreso, fino a quando alcune donne si sono sollevate con coraggio e saggezza per dire: 'Sai una cosa? Adesso basta!'".