Tom Hanks ha affrontato molte sfide dal punto di vista recitativo nel corso della sua carriera, ma la minuscola nave puzzolente di vomito usata per le riprese di Captain Phillips - Attacco in mare aperto si distingue come una delle più ardue: "Non sono una persona particolarmente claustrofobica, ma era uno spazio davvero molto piccolo".
"Dal punto di vista ambientale fa molto del lavoro per te. È uno spazio molto scomodo. Ha un odore orribile. L'aria è cattiva. È caldo. Siamo tutti appiccicati l'uno all'altro ed è facile sbattere la testa o rompersi un ginocchio. A pensarci bene è successo a tutti noi, ogni attore aveva una qualche cicatrice a fine riprese." Ha continuato Hanks.
"Il regista, Paul Greengrass, ha creato un ambiente molto realistico e credo che questo film non sarebbe potuto essere realizzato diversamente", ha riferito Hanks. "Ci sono modi che potrebbero essere stati più comodi e piacevoli, ma in quanto attori avevamo bisogno di quel posto autentico e minuscolo, caldo e angusto con solo due piccole finestre: è stato un grande vantaggio per noi."
Concludendo l'intervista Hanks ha parlato del protagonista del film, dichiarando: "Richard Phillips non si considera un eroe. Era un uomo che stava aspettando che arrivassero gli eroi, il che è diverso. Tutti noi viviamo momenti in cui possiamo comportarci da eroi, cattivi o codardi, spero solo di essere un codardo il meno possibile, e spero di non essere mai un cattivo."