Captain Phillips - Attacco in mare aperto, un film del 2013 diretto da Paul Greengrass e interpretato da Tom Hanks, racconta la storia vera del dirottamento di una nave mercantile statunitense avvenuto nell'aprile 2009 per mano di quattro pirati somali. La pellicola è un adattamento cinematografico del libro Il dovere di un capitano, autobiografia di Richard Phillips, scritta in collaborazione con Stephan Tatty.
La storia del capitano ha inizio il 28 marzo del 2009, ovvero il giorno in cui decide di prendere parte ad una spedizione umanitaria al largo del Corno d'Africa. Il 1 aprile la Maersk Alabama, la sua nave con a bordo venti membri dell'equipaggio, parte dal porto di Salalah dirigendosi verso Mombasa, in Kenya, per distribuire cibo.
L'8 aprile la nave di Richard viene raggiunta da due imbarcazioni appartenenti a quattro pirati somali, uno dei quali è Abduwali Muse, che armato di AK-47 prende il comando della nave. Phillips cercò di respingere i pirati sparando contro di loro dei bengala, ma proprio come si vede nel film, questo suo gesto non ebbe l'effetto desiderato.
Phillips non diede l'ordine di nascondersi dai pirati, come mostrato nella pellicola, bensì offrì loro 30 mila dollari, presenti nella cassaforte della nave ma loro volevano molto di più. Il 9 aprile iniziano ad arrivare i soccorsi, rappresentati dal cacciatorpediniere Bainbridge il cui capitano, Frank Castellano, intima ai pirati di abbandonare la nave: Abduwali gli chiede un riscatto di 10 milioni di dollari.
Phillips, nella notte del 10 aprile, tenta di fuggire dalla nave ma viene catturato e costretto a tornare al suo posto di ostaggio. In seguito alcuni cecchini iniziano a tenere sotto tiro i pirati somali e, una volta falliti i negoziati, uccidono tre di loro. Phillips viene messo salvo insieme all'equipaggio mentre Muse è stato accusato di pirateria e condannato a 33 anni di carcere.