Quando Captain Phillips - Attacco in mare aperto uscì nelle sale cinematografiche uno degli uomini dell'equipaggio di Richard Phillips decise di fargli causa. Il marinaio affermò che Phillips era, in realtà, un uomo scontroso e ipocrita e che fu il suo volontario disprezzo per la sicurezza dell'equipaggio a causare l'incidente.
L'uomo affermò che Phillips era consapevole del pericolo che stava correndo nelle acque somale, ma che vi entrò comunque mettendo in pericolo tutti perché voleva far arrivare la spedizione al porto più velocemente, anche se la stessa compagnia di navigazione gli aveva inviato una nota consigliandogli di evitare quelle acque.
"Phillips non era il grande leader che vedete nel film", disse il membro dell'equipaggio, che aveva lavorato a stretto contatto con il capitano per giorni, aggiungendo che "Nessuno, e dico nessuno, su quella nave voleva navigare con lui, era un uomo così arrogante".
Captain Phillips - Attacco in mare aperto: la storia vera che ha ispirato il film
L'avvocato del marinaio, Deborah Waters, pubblicò un articolo sul Post in cui scrisse: "L'equipaggio aveva pregato il capitano Phillips di non avvicinarsi così tanto alla costa somala. Lui disse loro che non avrebbe lasciato che i pirati lo spaventassero o lo costringessero a prendere un'altra rotta e ora, dopo l'uscita di Captain Phillips - Attacco in mare aperto, è molto irritante per quei marinai vederlo diventare un eroe".