Dopo le riprese di Captain America: Civil War, l'interprete di Spider-Man Tom Holland era convinto che sarebbe stato licenziato dai Marvel Studios. L'attore inglese lo ha confessato in una recente intervista per la serie Actors on Actors di Variety.
"Nel periodo compreso tra la lavorazione di Civil War e quella di Spider-Man: Homecoming, ero convinto che sarei stato licenziato. Non so perché" ha svelato Tom Holland.
L'attore ha inoltre descritto il lungo ed estenuante processo di casting di Marvel per il ruolo di Peter Parker/Spider-Man:
"Sono stati sette mesi di audizioni. Avrò fatto sei audizioni, e nessuno mi diceva niente."
Alla fine, Tom Holland ha sostenuto uno screen test con Robert Downey Jr. (Iron Man/Tony Stark) e ha girato una scena di combattimento con Chris Evans (Captain America/Steve Rogers). Dopo aver ottenuto la parte, l'attore è stato una settimana sul set di Captain America: Civil War per girare quella che è la sua prima apparizione nell'MCU.
"Quando ho finito le riprese ho aspettato. Civil War non era ancora uscito e nessuno mi aveva più detto niente. Ero convinto che mi avrebbero licenziato, non so perché. È stato terribile, ma alla fine non l'hanno fatto".
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Tutt'altro. La sua interpretazione di Peter Parker ha riscosso un enorme successo tanto da avere la sua prima pellicola standalone, Spider-Man: Homecoming, nel 2017 seguita due anni dopo da Spider-Man: Far From Home. Al momento, Tom Holland è impegnato sul set del terzo capitolo, ancora privo di titolo ufficiale.