Una decisione destinata a suscitare un grande clamore, quella di inserire all'ultimo momento un documentario su Alexander Litvinenko, l'ex agente segreto russo che lo scorso anno mkorì a Londra in circostanze misteriose. Il film, che si intitola Rebellion. The Litvinenko Case è stato realizzato da Andrei Nekrasov e Olga Konskaia e ripercorre gli ultimi quattro anni di vita di Litvinenko: Nekrasov, che era un amico di lunga data dell'agente segreto, sarà a Cannes con la vedova Litvinenko e sostiene che realizzare questo film è stata per lui "Una catarsi personale, un modo per affrontare lo shock della perdita di un amico che è morto in maniera orribile davanti ai miei occhi"
Litvinenko era stato avvelenato con un the nel quale era stata versata una dose letale di polonio (una sostanza radioattiva), ma prima di morire, in un ospedale londinese, l'ex spia aveva accusato il presidente russo Vladimir Putin di essere il mandante del suo omicidio. Nel documentario inoltre sono raccolte anche numerose interviste e immagini inedite che rafforzano l'accusa a Putin.
Ufficialmente la decisione di inserire il documentario nella rosa dei film fuori concorso all'ultimo minuto, si deve al fatto che l'organizzazione è riuscita ad ottenere il documentario solo pochi giorni prima dell'inizio del festival, ma il magazine Variety sostiene che per ragioni di opportunità politica sia stato meglio tenere nascosto un film così scomodo fino all'ultimo giorno. Secondo altre voci non ufficiali inoltre, l'assenza di Aleksandr Sokurov sulla Croisette non sarebbe dovuta a motivi di salute, come è stato detto, ma ad una protesta nei confronti degli organizzatori del festival per l'inserimento del documentario su Litvinenko. L'ultimo film di Sokurov, Alexandra, è tra i film presenti nella sezione competitiva di quest'edizione del Festival.