Il cinema italiano è protagonista della domenica del Festival di Cannes con il film diretto da Alice Rohrwacher, Lazzaro felice. Il lungometraggio racconta la storia di Lazzaro, un contadino che non ha ancora vent'anni ed è talmente buono da sembrare stupido, e Tancredi, giovane come lui, ma viziato dalla sua immaginazione, è la storia di un'amicizia. Un'amicizia che nasce vera, nel bel mezzo di trame segrete e bugie. Un'amicizia che, luminosa e giovane, è la prima, per Lazzaro. E attraverserà intatta il tempo che passa e le conseguenze dirompenti della fine di un Grande Inganno, portando Lazzaro nella città, enorme e vuota, alla ricerca di Tancredi.
In corsa per ottenere il favore della giuria anche l'atteso Shoplifters di Hirokazu Koreeda che segue quello che accade quando un padre e suo figlio trovano una ragazzina sola e al freddo, offrendole ospitalità nonostante la loro famiglia sia povera. Un incidente metterà però in crisi il legame che si stabilisce tra di loro.
Gilles Lellouche proporrà invece fuori concorso Le grand bain, dedicato a un gruppo di quarantenni alle prese con una crisi di mezza età e determinati a dare vita alla prima squadra di nuoto sincronizzato al maschile della loro città, sfidando pregiudizi e battute ironiche.
Grande attesa in serata per la proiezione evento di 2001: Odissea nello spazio, introdotta da Christopher Nolan, in occasione del cinquantesimo anniversario del debutto del film diretto da Stanley Kubrick.
La giornata si dividerà poi tra sacro e profano con la proiezione del documentario di Wim Wenders Pope Francis: A Man of His Word e l'atteso Climax diretto da Gaspar Noé, alla vigilia indicato come potenziale fonte di scandalo e inserito nella programmazione della Quinzaine des Réalisateurs.