Frances McDormand è stata protagonista di uno dei panel Women in Motion organizzati durante il Festival di Cannes da The Hollywood Reporter e dal gruppo Kering.
L'attrice ha quindi avuto modo di parlare, anche in modo ironico, di due temi molto dibattuti in questi giorni sulla croisette: il sessismo esistente a Hollywood e l'obbligo di indossare tacchi alti sul tappeto rosso.
Frances ha spiegato che le donne hanno sempre dovuto lavorare più duramente e con maggiore dedizione rispetto ai colleghi uomini: "Proprio come Ginger Rogers sapeva con Fred Astaire che doveva fare gli stessi passi all'indietro e in tacchi".
La star ha quindi sottolineato che frequenta Cannes da oltre 30 anni ed è sempe stato obbligatorio indossare un certo tipo di calzature: "Sono una persona che indossa più spesso scarpe comode, ma penso che siano convinti che avere delle calzature basse conduca alla rovina e si finirà per indossare sneakers sul red carpet. Ma sappiamo tutti che Roger Vivier realizza delle ballerine molto, molto più eleganti di alcune di queste scarpe che le donne indossano ora". Frances ha quindi ricordato che la maggior parte delle donne non riesce a camminare sui tacchi a spillo e ha concluso: "Io sono a favore delle ballerine".
Ritornando ad argomenti più seri, si è poi parlato del temine femminismo e del suo significato, che si è un po' perso nel corso del tempo, soprattutto perché il punto principale del movimento riguardava l'uguaglianza dei salari a parità di lavoro: "Io non ho avuto questa opportunità. Dubito che Meryl Streep sia mai stata pagata allo stesso livello delle star maschili con cui ha lavorato".
Frances ha affermato che solo una volta ha ricevuto un compenso giusto, anche se minore di un uomo del suo stesso livello, e questo è avvenuto in occasione di Transformers 3: "Ho lavorato molto duramente per quei soldi e sono molto orgogliosa del mio lavoro. Sono felice di aver realizzato quel film e sono orgogliosa che finalmente sono stata pagata quello che mi hanno detto di valere nell'industria cinematografica. Ma quello non è niente. E' comunque un decimo di quello che guadagnano gli uomini della mia età, con la mia esperienza, e la mia reputazione. Non siamo mai state pagate proporzionalmente e questa situazione deve cambiare".
Secondo la sua esperienza, inoltre, la possibilità di chiedere salari più alti, come hanno fatto Jennifer Lawrence e Shailene Woodley, è temporanea e comunque c'è tuttora molta disuguaglianza.
L'assenza di registe importanti, secondo l'attrice, è inoltre una questione di percezione più che di numeri effettivi: "Ha molto a che fare con il modo in cui abbiamo ghettizzato le donne e abbiamo permesso di essere emarginate e sminuite....Non abbiamo bisogno di molte iniziative per aiutare le donne a lavorare nel cinema, quello di cui abbiamo bisogno sono i soldi. Non abbiamo bisogno di aiuto. Ci servono piattaforme, voci, ma non aiuto".
Frances ha poi spiegato uno dei motivi per cui ha molto successo nel campo della produzione: "E' perché sono una brava casalinga e utilizzo le abilità del gestire una casa nel produrre. Non lo dico scherzosamente perché è un fottuto lavoro, è un durissimo lavoro".
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