Questa 67esima edizione del Festival di Cannes sarà ricordata anche per i tanti biopic inseriti nel cartellone, e la sesta giornata della kermesse lo conferma con la presenza in concorso del film Foxcatcher di Bennett Miller - l'autore di L'arte di vincere - Moneyball e Truman Capote - A sangue freddo - un altro film biografico, in questo caso ispirato ad una vicenda di cronaca che risale agli anni '90. Foxcatcher è un focus sulla storia del miliardario e filantropo John Eleuthère du Pont - qui interpretato da Steve Carell, che per l'occasione ha cambiato volto, grazie al trucco prostetico - che uccise a sangue freddo David Schultz, un lottatore di wrestling suo amico che nel film è interpretato da Channing Tatum. Un omicidio che si è consumato in circostanze mai chiarite. Scenari torbidi anche per l'attesissimo Maps to the Stars il nuovo film di David Cronenberg, nel quale ritroviamo Robert Pattinson, che già ieri a Cannes ha presentato The Rover e qui interpreta un autista di limousine che aspira a lavorare nel cinema e che stringe amicizia con Agatha Weiss (Mia Wasikowska) figlia di un guru del self help (John Cusack) a sua volta sposato con Cristina (Olivia Williams) che dedica la sua vita a seguire la carriera del figlio più piccolo, una baby star della TV. A sua vola Agatha diventa l'assistente di Havana Segrand, un'attrice ossessionata dallo spettro di sua madre, che negli anni Sessanta era stata una celebre attrice.
Delle tre pellicole presentate oggi in Un certain regard, Bird People di Pascale Ferran è sicuramente la più singolare: al centro del film c'è un americano che arriva a Parigi ed è determinato a cambiare vita, al tempo stesso anche una cameriera dell'albergo in cui alloggia si ritrova ad un punto di svolta. Josh Charles e Radha Mitchell sono tra i protagonisti di questa storia in cui l'elemente soprannaturale ha un ruolo di rilievo.
Le altre due storie presentate nella stessa sezione invece vedono al centro della narrazione protagonisti giovani, come la ragazza di A Girl at My Door di July Jung, che è vittima di abusi da parte del patrigno, ma al tempo stesso nasconde un segreto pericoloso. Oppure come i due fratelli protagonisti di Xenia, dramma di Panos H. Koutras che attraversano la Grecia per cercare il loro padre, che li aveva abbandonati da piccoli. Fuori concorso invece, viene dato spazio a Caricaturistes - Fantassins de la démocratie, un documentario di Stephanie Valloatto che esplora l'universo dei vignettisti satirici, ma soprattuto a El Ardor, un dramma di Pablo Fendrik nel quale Gael García Bernal - che a Cannes è anche tra i giurati dei film in concorso - torna ad interpretare una pellicola che affronta tematiche ecologiste. L'attore di Even the Rain stavolta è Kai, un uomo che viene fuori dalle profondità della foresta pluviale argentina per salvare una ragazza sequestrata da un gruppo di mercenari (Alice Braga)Non manca neanche l'horror a questa sesta giornata della kermesse, con When Animals Dream, presentato nella Semaine e ambientato su un'isola della Danimarca. Nella stessa sezione viene dato spazio anche a L'Institutrice di Nadav Lapid sul rapporto tra una maestra d'asilo e un bambino speciale, un piccolo poeta che non vuole essere difeso dalle crudeltà del mondo, mentre il film di punta della Quinzaine è Cold in July con Michael C. Hall nei panni di un uomo che uccide un ladro introdottosi in casa sua (con un semplice colpo di pistola, niente teli di plastica e bisturi...) ma vede la sua vita trasformarsi in un incubo. In questo film ambientato in Texas verso la fine degli anni Ottanta, accanto all'attore ci sono anche Don Johnson e Sam Shepard.