Mentre la Berlinale volge al termine gli addetti ai lavori cominciano già a interrogarsi sulle sorprese che ci attendono nel programma di Cannes. Il festival riverasco, giunto ormai alla 65° edizione, si terrà in Francia dal 16 al 27 maggio prossimo, e la stampa inaugura le speculazioni sui colpi gobbi che il direttore Thierry Frémaux potrebbe mettere a segno. Tra i titoli papabili i più accreditati sarebbero Amour, nuova fatica dell'austriaco Michael Haneke, The Angels' Share di Ken Loach, altro autore amatissimo dalla manifestazione d'oltralpe, l'atteso Cosmopolis di David Cronenberg e Big House, pellicola dedicata al fenomeno dei reality show diretta da Matteo Garrone.
A fianco di questi autori si ipotizza la possibilità di veder sfilare sulla Croisette i giovani divi protagonisti del cult On the Road di Walter Salles e di gustare le anteprime del nuovo film di Abbas Kiarostami The End e di Elefante blanco dell'argentino Pablo Trapero. Seri contendenti a un posto nella competizione francese sono The Grandmasters, viaggio nel mondo delle arti marziali firmato da Wong Kar-waï, In The Fog del regista ucraino Sergei Loznitsa, Apres Mai di Olivier Assayas, The We and the I di Michel Gondry, In Another Country del coreano Hong Sang-soo e il nuovo lavoro di Cristian Mungiu, ancora in lavorazione e privo di titolo.
Tra le produzioni americane il titolo più atteso è il tormentato The Master, ritorno alla regia di Paul Thomas Anderson, il thriller Cogan's Trade, che vede protagonista la star Brad Pitt, e il delicato Moonrise Kingdom di Wes Anderson. Accreditate le voci che darebbero per certo l'habituee Woody Allen con il suo film 'italiano' Nero Fiddled, il documentario Voyage of Time di Terrence Malick e la nuova fatica di James Gray, attualmente in lavorazione, ma che con un montaggio molto rapido potrebbe essere pronta per maggio.