Dopo le critiche piovute su Joss Whedon per i suoi comportamenti scorretti e abusivi sul set in cui ha lavorato, è la volta della star di Buffy - L'ammazzavampiri, James Marsters, raccontare la sua esperienza rivelando come Whedon si sia infuriato con lui di fronte al successo del personaggio di Spike.
James Marsters ha fatto il suo ingresso nella seconda stagione di Buffy - L'ammazzavampiri nel ruolo del vampiro punk rock Spike, che faceva parte del gruppo di vampiri di Angelus (David Boreanaz) prima che la sua anima fosse ripristinata trasformandolo in Angel.
In origine Spike non doveva avere un ruolo di primo piano e la sua storia si sarebbe dovuta concludere alla fine della seconda stagione, ma in breve tempo il personaggio è diventato uno dei preferiti dai fan "costringendo" Joss Whedon a reinserirlo in un episodio della terza stagione per pii farlo diventare uno dei protagonisti della quarta stagione. Marsters è poi tornato a collaborare con Joss Whedon quando Spike è apparso nello spinoff di Buffy, Angel.
Ospite del podcast Inside of You with Michael Rosenbaum, James Marsters ha svelato la reazione inferocita di Joss Whedon nei suoi confronti per via del successo di Spike:
"Quando ho fatto il mio ingresso non ero pensato per essere un personaggio romantico, ma poi il pubblico ha reagito nel modo in cui ha reagito. Ricordo che un giorno Joss mi ha messo con le spalle al muro gridando 'Non mi importa quanto tu sia popolare, ragazzo, sei morto. Mi hai sentito? Morto!' Io ho risposto 'Sai, sei tu a decidere. OK."
Michael Rosenbaum ha chiesto a James Marsters se Whedon stesse scherzando, ma lui ha negato e quando il conduttore ha chiesto se si fosse poi scusato l'attore ha aggiunto:
"Era arrabbiato per la situazione. Era frustrato per la popolarità di Spike tra i fan che era contraria alla sua visione della serie tv".
Solo pochi giorni fa lo stunt coordinator di Buffy - L'ammazzavampiri ha definito Joss Whedon "egomaniaco" svelando come abbia provato a costringerlo a lasciare l'allora fidanzata e collega (e attuale moglie) minacciando entrambi e dopo che Ray Fisher ha accusato Whedon di comportamenti inappropriati le ombre sul comportamento del regista e sceneggiatore si allungano ulteriormente.