Buffy e Angel non avrebbero dovuto avere una storia d'amore, almeno per il creatore della serie Joss Whedon che avrebbe voluto mostrare i vampiri in modo molto diverso rispetto a quanto accaduto sul piccolo schermo.
A sostenerlo è stato l'interprete di Spike durante una puntata del podcast Inside of You ideato da Michael Rosenbaum.
James Marsters, parlando di Buffy - L'ammazzavampiri, ha dichiarato: "Joss Whedon pensava che i vampiri dovessero essere brutti, voleva venissero sconfitti in fretta e non avrebbero dovuto essere sexy. Ha detto 'Non mi piace quella spazzatura in stile Anne Rice'. Lo hanno convinto a mostrare un vampiro legato a una storia d'amore, ovvero Angel, ma non era una sua idea. Quello era l'unico, era l'eccezione".
L'attore ha poi aggiunto che il regista ha accolto in modo negativo la popolarità di Spike: "Sono arrivato e non avrei dovuto essere un personaggio romantico, ma poi il pubblico ha reagito in quel modo. E mi ricordo di essere stato bloccato contro un muro un giorno e lui ripeteva 'Non mi importa quanto sei popolare, ragazzo, sei morto. Mi hai sentito? Morto. Morto!'. E ho risposto 'Sai, è la tua visione. Ok'".
Joss Whedon ha successivamente accettato il fatto che Angel e Spike erano molto popolari, al punto tale da essere star dello spinoff ambientato a Los Angeles, mantenendo Marsters nel cast dello show originale fino all'epilogo delle avventure della Cacciatrice con cui, probabilmente causando in lui un po' di fastidio, il vampiro ha avuto una storia d'amore.
Il regista, tuttavia, non ha mai chiesto scusa all'attore per averlo aggredito verbalmente a causa della popolarità di Spike.