Da molti mesi ormai si parla di un possibile coinvolgimento di Brad Pitt in Sherlock Holmes, l'ultimo film di Guy Ritchie che è arrivato nelle nostre sale a Natale: questo perchè Pitt era stato visto sul set del film ispirato al personaggio creato da Arthur Conan Doyle, e perchè qualcuno ha creduto che la voce di Moriarty nel film - che per inciso non si vede mai, se non come un'ombra - appartenesse proprio all'attore americano.
Il network MTV ha deciso a quel punto di chiedere a Guy Ritchie se Pitt abbia prestato la voce a Moriarty, ma il regista si è rifiutato categoricamente di smentire o confermare. L'unica cosa che si è limitato a dire è che "Il personaggio di Moriarty probabilmente tornerà, ma per il momento non mi è permesso aggiungere altro", e che essendo un grande fan di Brad Pitt, gli farebbe piacere tornare a lavorare con lui. Stop.
La stessa domanda a quel punto, è stata fatta a Robert Downey jr., Rachel McAdams e Mark Strong, ma sia Downey che la McAdams si sono rifiutati categoricamente di chiarire il mistero. "Non sono il direttore del casting" - ha affermato seccamente Downey - "il personaggio di Moriarty è stato tenuto volutamente fuori dalla storia, e se ci sarà possibilità di proseguirla, annunceremo eventuali scelte di casting". Qualche dettaglio in più è arrivato da Mark Strong, che pur sostenendo di non aver mai visto Pitt sul set, ha confermato il grande legame creativo che c'è tra l'attore e Guy Ritchie. "Guy e Brad sono amici perchè hanno lavorato insieme e so che probabilmente hanno parlato della possibilità di affidare a Brad il personaggio di Moriarty".
Sherlock Holmes, che segna il ritorno di Ritchie dietro la macchina da presa dopo un periodo non facile, è terzo nella classifica dei film più visti in Italia nello scorso week-end e ha incassato più di 4 milioni e 500mila euro.