Mia e il leone bianco, film per famiglie che racconta la storia di una ragazza di Londra la quale si trasferisce in Africa con i genitori, dove instaura un profondo rapporto di amicizia con un cucciolo di leone, svetta in testa al box office italiano di questa settimana. La pellicola incassa 1.929 mila euro da 402 sale e ottiene una media per sala di 4.798 euro (qui trovate la recensione di Mia e il leone bianco).
A sorpresa, all'esordio Glass deve accontentarsi della seconda posizione. Il film di M. Night Shyamalan, che conclude la trilogia iniziata con Unbreakable - Il predestinato e proseguita con Split, debutta con un incasso di 1.843 mila euro in 506 sale, con una media per sala di 3.642 euro (qui potete scoprire le curiosità su Glass).
Perde due posizioni l'ex numero uno Non ci resta che il crimine, film che ruota intorno a tre amici, interpretati da arco Giallini, Alessandro Gassmann e Gianmarco Tognazzi, incappare in un wormhole mentre lavorano al loro tour dedicato ai luoghi storici dei trionfi e delle nefandezze della famigerata banda della Magliana: ed è proprio nel covo della sanguinaria organizzazione criminale che si ritrovano, nel giugno del 1982, con la città infervorata per i Mondiali di calcio e quell'atmosfera di fiducia e benessere che chi quegli anni li ha vissuti ricorda bene. Un milione e 241 mila euro portano il film a un incasso totale di 3 milioni 654 mila euro per il film di cui potete leggere la nostra recensione di Non ci resta che il crimine).
Ancora quarto Bohemian Rhapsody, che incassa altri 964 mila euro e punta au 26 milioni e mezzo, diventando il primo incasso del 2018 in Italia (qui potete leggere la nostra recensione su Bohemian Rhapsody). A livello globale, Bohemian Rhapsody è il biopic musicale con i più alti incassi di sempre.
Altro debutto in quinta posizione per la commedia italiana L'agenzia dei bugiardi, con Herbert Ballerina e Giampaolo Morelli. Il seducente Fred, l'esperto di tecnologia Diego e l'apprendista narcolettico Paolo sono i componenti di una diabolica e geniale agenzia che fornisce alibi ai propri clienti e il cui motto è "Meglio una bella bugia che una brutta verità." Fred si innamora di Clio, paladina della sincerità a tutti i costi e questo provoca non pochi problemi. La situazione si complica quando si scopre che Alberto, padre di Clio, è un cliente dell'agenzia, che si è rivolto a loro per nascondere alla moglie Irene una scappatella con la sua giovane amante Cinzia. Il film incassa 893.000 euro da 360 sale, con una media per sala di 2.480 euro.
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