Il comico e trasformista Sacha Baron Cohen, che a breve rivedremo in Borat 2, ha affermato di aver rischiato la vita durante le riprese di questo nuovo progetto partecipando a una manifestazione organizzata dall'estrema destra statunitense.
Sacha Baron Cohen si è presentato alla manifestazione a favore dell'uso delle armi impersonando un cantante di destra, ma non si è rivelata un'esperienza molto tranquilla, da quello che ha raccontato alla rivista Time:
"Durante le riprese del mio ultimo film su Borat, mi sono presentato come cantante di destra a una manifestazione per i diritti delle armi nello Stato di Washington. Quando gli organizzatori hanno preso d'assalto il palco, mi sono precipitato a un veicolo vicino per fuggire. Una folla inferocita ci ha bloccato la strada e ha iniziato a picchiare sul veicolo con i pugni. Sotto la tuta indossavo un giubbotto antiproiettile, ma sembrava inadeguato, visto che alcune persone all'esterno imbracciavano armi semiautomatiche. Quando qualcuno ha aperto la portiera per trascinarmi fuori, ho usato tutto il mio peso per richiudere lo sportello finché il nostro veicolo non è partito. Sono stato fortunato a cavarmela".
Un grande spavento per il comico satirico britannico, che ha passato un brutto quarto d'ora rischiando la vita per girare Borat: Subsequent Moviefilm, un altro dei suoi film irriverenti che vuole denunciare i mali della società:
"Gran parte del mio film è sgradevolmente pubescente. Ma quando funziona, la satira può umiliare i potenti ed esporre i mali della società".
Borat 2 uscirà il 23 ottobre su Amazon prime Video. Sacha Baron Cohen ha lavorato sodo per far sì che il suo film uscisse poco prima delle tanto attese elezioni negli Stati Uniti, proprio per marcare l'estremo disagio che il Paese sta vivendo.