Borat 2 ci ha regalato una memorabile sequenza in cui Rudy Giuliani viene ripreso di nascosto mentre è con quella che lui crede sia una giovane giornalista. Per questo motivo, l'ex sindaco di New York e legale di Donald Trump avrebbe voluto denunciare la troupe e farla arrestare.
Come riportato da Indiewire, in occasione di un panel virtuale della Producers Guild of America, Monica Levison (produttrice di Borat: Subsequent Moviefilm) ha dichiarato: "Rudolph Giuliani sosteneva che volessimo fargli un'estorsione. Ha chiamato la polizia di New York e ci ha accusato di estorsione, che è un crimine federale". Per questo motivo, i dirigenti dell'hotel in cui tutti quanti risiedevano hanno impedito alla troupe di abbandonare la struttura. Inoltre, alla crew è stato impedito anche l'accesso al materiale girato. "Così ho telefonato ai miei legali e ho detto loro di venire in New Jersey immediatamente. Non volevo che si ripetesse quanto accaduto con Borat" ha continuato la produttrice.
Durante le riprese di Borat, Monica Levinson è stata arrestata e ha trascorso 19 giorni in carcere. Tale esperienza l'ha condotta a gestire la situazione con Rudolph Giuliani in modo differente. In Borat 2, l'ex sindaco di New York compare in una posizione compromettente davanti a Maria Bakalova che, nel progetto, recita nel ruolo di Tutar, la figlia di Borat.
Borat 2 è al momento candidato ai Premi Oscar come Miglior sceneggiatura non originale e Miglior attrice non protagonista. Sebbene abbia 23 anni, Maria Bakalova interpretava una ragazza di 15 anni.