Rami Malek ha ricordato l'esperienza di Bohemian Rhapsody, segnata da una lavorazione a dir poco travagliata. Ne ha parlato in una lunga intervista concessa all'edizione inglese di GQ, dove ha approfondito aspetti della sua intera carriera a partire dal suo prossimo film, il nuovo lungometraggio di James Bond, che doveva uscire in questi giorni dopo essere stato rimandato all'inizio dell'anno.
Parlando del biopic su Freddie Mercury, Rami Malek ha svelato che fu lui a convincere personalmente Dexter Fletcher a sostituire Bryan Singer, licenziato due settimane prima della fine delle riprese a causa di continue assenze dal set e disaccordi con il cast (Tom Hollander abbandonò temporaneamente il progetto mentre Singer era ancora il regista ufficiale). Lo stesso Fletcher ha confermato la cosa nel medesimo articolo, ricordando con affetto la frase colorita con cui Malek lo convinse ad accettare l'incarico: "Potresti cagare in mezzo al set e tutti penserebbero comunque che sei un grande."
Bohemian Rhapsody, parla Rami Malek: "Mi sono concentrato sul lato umano di Freddie Mercury"
Rami Malek ha poi affermato che le tensioni sul set di Bohemian Rhapsody resero più affiatati i membri del cast:
"Ho forgiato amicizie in quell'occasione che manterrò per il resto della mia vita."
Sul set ha anche conosciuto la sua attuale compagna, l'attrice inglese Lucy Boynton, con cui ha passato gran parte del lockdown a Londra (solo di recente è tornato a Los Angeles per motivi professionali, avendo in cantiere diversi progetti). Nonostante i problemi durante la lavorazione, e la controversia dovuta al nome di Bryan Singer nei titoli di testa (anche se la 20th Century Fox riuscì a rimuovere il suo credit come produttore, avendo troncato il rapporto professionale con la sua casa di produzione), il film ha riscontrato un successo fenomenale, incassando più di 900 milioni di dollari nel mondo. Ha anche vinto quattro Oscar, di cui uno per l'interpretazione di Malek nei panni di Freddie Mercury.