Bohemian Rhapsody si avvia a diventare uno dei principali successi dell'anno in termini di incassi. Il film ha diviso la critica, e soprattutto i fan dei Queen, per via del modo in cui ha rappresentato il leader Freddie Mercury. L'accuratezza biografica, in questo caso, avrebbe lasciato il posto a una versione più evocativa, più vicina alla leggenda, ma non tutti la pensano così.
Il batterista dei Queen, Roger Taylor, ha reagito in modo curioso alla visione di Bohemian Rhapsody ammettendo di essere rimasto "scioccato" in seguito alle scelte narrative.
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Nel film - a proposito, qui potete leggere la nostra recensione di Bohemian Rhapsody - Roger Taylor viene dipinto come un donnaiolo che si gode appieno la vita da rockstar. Il film mostra inoltre continui scontri con Freddie Mercury, ma cosa ne pensa il vero Roger Taylor? Ecco le sue parole nel corso di un'intervista con Flicks and the City: "Ci hanno rappresentato in modo molto vicino a noi, sia a livello fisico che caratteriale, il che ci ha reso ardua la visione. Dopo aver visto il film un paio di volte, cominci a crederci davvero e pensi 'Quelli eravamo noi'. Ovviamente non eravamo noi, sono altre persone, ma è comunque fenomenale."
Roger Taylor ha inoltre commentato le critiche che parlano di inesattezza nel ritratto di Mercury, aspetto che sembra infastidire molti fan: "Credo che i media e i fan pensino agli aspetti più esplosivi di Freddie, lo ricordano per altri aspetti e dimenticano spesso il fatto che fosse prima di tutto un brillante musicista. Credo che il film presti attenzione la fatto che Freddie fosse un grande, grande musicista."
Parlando della performance di Rami Malek nei panni di Freddie Mercury, il batterista aggiunge: "La parlata, il timbro, il tono di voce è piuttosto azzeccato".
Visione, questa, che vede Taylor concordare col collega Brian May, chitarrista dei Queen: "Adoro il modo in cui Rami ha catturato non solo la potenza e l'energia di Freddie, ma anche il suo lato sensibile, la vulnerabilità che possedeva."
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