Brian May, storico chitarrista dei Queen, ha confermato la realizzazione di un sequel del film Bohemian Rhapsody, spiegando che la band britannica si sta guardando intorno per trovare buone idee per una "grande sceneggiatura".
Subito dopo l'uscita di Bohemian Rhapsody, avvenuta nella seconda metà del 2018, in molti si sono chiesti se prima o poi ci sarebbe stata la possibilità di vedere sul grande schermo un sequel del film. L'opera ha vinto quattro Oscar su cinque candidature, tra cui quello come Miglior attore protagonista a Rami Malek e miglior montaggio sonoro a John Warhurst e Nina Hartstone. Il lungometraggio dedicato ai Queen e alla figura di Freddie Mercury non è riuscito a conquistare la statuetta come Miglior film ma ha comunque raccolto un ampio numero di consensi da parte di pubblico e critica. A distanza di tre anni dal rilascio del film, il chitarrista Brian May ha approfittato di una chat live con i fan dei Queen per confermare la realizzazione di un sequel.
"Ci stiamo lavorando. Sì, abbiamo cercato delle idee", ha detto May su Instagram, ammettendo che la band sente la pressione di dover creare qualcosa che sia all'altezza del successo al botteghino del primo film. "Sarà difficile replicarlo, anche perché nessuno di noi avrebbe potuto prevedere quanto sarebbe stato enorme. Abbiamo messo molto cuore e anima nel realizzarlo, e nessuno avrebbe potuto prevedere il suo successo che era più grande di Via col vento", ha dichiarato il rocker, aggiungendo: "Ma sì, stiamo pensando che forse potrebbe accadere, ma dovrebbe basarsi su una grande sceneggiatura. Ci vorrà un po' per capirlo".
Insomma, a quanto pare c'è tutta l'intenzione di dar vita ad un nuovo film dedicato ai Queen, anche se un progetto del genere necessita di tempo. Questa, comunque, non è la prima volta che emergono voci su un sequel. Nel 2019, Rudi Dolezal, regista di alcuni video musicali dei Queen, aveva detto a Page Six: "Sono sicuro che il manager dei Queen, Jim Beach, stia progettando un sequel che inizia dal Live Aid. Il film è molto discusso nella famiglia Queen".
Ricordiamo che il film Bohemian Rhapsody termina proprio con l'esibizione dei Queen al Live Aid nel 1985 che, per coincidenza, è proprio il momento in cui Rudi ha iniziato a lavorare con la band. All'epoca, i Queen sono stati protagonisti di una leggendaria esibizione di 21 minuti nello stadio di Wembley, ed hanno così scritto una pagina indelebile nella storia della musica mondiale.