A poca distanza dall'apparentemente inevitabile inizio dello sciopero degli attori americani, Bob Iger ha parlato delle richieste che stanno avanzando in queste settimane il sindacato degli sceneggiatori.
Durante un'intervista rilasciata a CNBC, il CEO della Disney ha sostenuto che manca un po' di realismo.
Il commento sullo sciopero degli sceneggiatori
Bob Iger, commentando quanto sta accadendo e lo sciopero in corso, ha dichiarato: "Per me è davvero disturbante. Abbiamo parlato delle forze disgreganti in questo business e di tutte le sfide che stiamo affrontando, del recupero dal COVID che è in corso, non siamo ancora tornati del tutto alla situazione precedente... Questo è il momento peggiore al mondo per aggiungere quell'elemento destabilizzante".
Il CEO di Walt Disney Co ha aggiunto: "Capisco il desiderio di lavorare per conto dei propri membri per ottenere il miglior compenso e avere un salario equo basato sul valore che offrono che possiede ogni sindacato. Siamo riusciti, come settore, a negoziare un accordo davvero buono con il sindacato dei registi, che riflette il valore del contributo che danno a questo business grandioso. Volevamo fare lo stesso con gli sceneggiatori e mi piacerebbe accadesse anche con gli attori. Hanno un livello di aspettative che semplicemente non è realistico. E stanno aggiungendo dei problemi alle sfide che stiamo già affrontando, situazione che, francamente, è davvero dannosa".
Bob Iger prolunga il suo accordo: resterà alla guida di Disney fino al 2026
Le conseguenze delle proteste
Bob Iger ha poi spiegato: "Rispetto il diritto di provare a ottenere il più possibile per quanto riguarda i compensi ottenuti per i propri membri, ma i sindacati devono essere realistici tenendo conto dell'ambiente di lavoro e di quello che può offrire. Ci sarà un effetto davvero dannoso sull'intero settore e ne pagheranno le conseguenze le persone che lavorano per offrire vari servizi durante la produzione, ma non solo. Avrà degli effetti sull'economia di varie regioni, a causa della dimensione delle attività. Penso sia davvero un peccato".
Le trattative in corso con i portavoce di SAG-AFTRA, nelle ultime ore, non sono andate a buon fine e, dopo oltre 40 anni, gli attori sembrano destinati a iniziare uno sciopero, seguendo l'esempio degli sceneggiatori che hanno interrotto il loro lavoro ormai da tre mesi.