Blonde, il film su Marilyn Monroe con protagonista Ana de Armas, si è guadagnato un rating inaspettato per il regista, Andrew Dominik, che non credeva che la sua pellicola potesse venire addirittura vietata ai minori.
Come riporta Variety, infatti, la MPAA (Motion Pictures Association of America) ha assegnato il rating NC-17 (No One Seventeen and Under Admitted/nessuno sotto ai 17 anni è ammesso in sala) e il regista non sembra essere granché d'accordo con questa stima. "Sono rimasto sorpreso. Credevo rientrassimo, anche se per poco, nella fascia precedente" ha ammesso "Ma credo che sia naturale quando hai un gruppo di uomini e di donne seduti al tavolo a parlare di comportamenti sessuali, che forse gli uomini si preoccupino di ciò che pensano le donne"
"Viviamo in tempi strani. Non sono rappresentazioni di una sessualità felice. Si tratta di rappresentare delle situazioni ambigue. E gli americani sono davvero strani quando si parla di comportamenti sessuali, non trovate? Non so perché. [Dopotutto] realizzano più porno che in ogni altra parte del mondo".
"Se Blonde fosse uscito qualche anno fa, a ridosso del boom del #MeToo, sarebbe stato un'espressione di tutta quella roba" ha continuato Dominik "Ma nel periodo in cui ci troviamo al momento, penso, le persone sono piuttosto incerte sui vari limiti. Questo è sicuramente un film con una certa moralità. Ma naviga in acque piuttosto ambigue perché non credo che sia un qualcosa di preconfezionato e dalle linee nette come potrebbero volere le persone. Tutti potrebbero trovarvi qualcosa di offensivo per loro".